“Sono uno dei volontari di Protezione Civile che hanno svolto servizio presso l’Hub sabato e domenica (personalmente in 2 giorni ho svolto 24 ore di servizio). Quello che ho sentito descrivere come un “mezzo disastro” ci ha permesso di effettuare 980 vaccini alle persone che non avevano prenotazione. Aggiunte alle 1400 persone con prenotazione, abbiamo toccato la soglia di 2400 somministrazioni in due giorni.
Ci siamo trovati alle 7.30 del mattino con 150-200 persone in fila (domenica mattina la prima persona si è presentata davanti alla porta alle 4.30 pur di essere vaccinata ) e un po’ di assembramento era scontato nell’ampio piazzale. Sarebbe stato assurdo lasciare la gente per 4-5 ore sotto il sole. All’interno dell’hub non è presente nessun militare ma solo Volontari di Protezione Civile di diverse associazioni.
Sono stati consegnati i numeri e informate le persone in coda che avrebbero ricevuto il vaccino a determinati orari. Infatti molta gente è tornata a casa e si è presentata al pomeriggio. Cosa fondamentale: tutti, e ripeto tutti i cittadini che avevano il numero, hanno ricevuto la propria somministrazione.
Per quello che riguarda le mascherine, forse molte persone la portavano in modo non corretto. Ma visto che si era all’aperto si poteva chiudere un occhio. Se vogliamo uscire da questa pandemia bisogna muoversi e non sarà una fila o un po’ di assembramento a far cambiare le cose.
Concludo però con una frase che mi è rimasta impressa da ieri, quando mi si è affiancato un signore di mezza età dicendomi “grazie per tutto quello che avete fatto, sono stato in coda due ore ma finalmente ora ho fatto la prima dose”.
Stefano Landi
