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Ambiente

"Per una tonnellata di carta si produce quasi altrettanto scarto, dobbiamo invertire il trend"

Digitalizzazione e, dove non si può, risme da riciclo. L'assessore Gianstefani: "Grandi rivoluzioni partono dal basso".

Claudia Gianstefani

Come riportato nei giorni scorsi (QUI), la giunta Paoletti ha approvato un atto di indirizzo che impegna il Comune di Lerici a puntare sulla carta riciclata per gli adempimenti della macchina comunale. L’amministrazione dà così seguito agli impegni presi con il Documento di Politica ambientale, approvato dalla giunta lo scorso gennaio, confermando la volontà di sostenere l’ambiente attraverso azioni concrete.

“Il nostro Comune è in prima linea nella digitalizzazione degli adempimenti amministrativi – spiega l’assessore all’Ambiente, Claudia Gianstefani (foto) -. Tuttavia, per molti atti, è ancora necessario utilizzare il cartaceo. Per questa ragione abbiamo ritenuto necessario formalizzare la volontà di acquistare solo carta riciclata, dando priorità alle aziende che utilizzano carta FSC o PEFC, ovvero dotate dei marchi internazionali che identificano prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite correttamente e responsabilmente. Negli ultimi anni si sta procedendo verso la smaterializzazione dei documenti e la preferenza della rete come strumento di invio. Sul sito del Comune, nella sezione Tari, ad esempio, è possibile richiedere l’invio della tariffa rifiuti per via telematica. Basti pensare che per la produzione di una tonnellata di carta si produce quasi lo stesso quantitativo di scarto, con conseguente inquinamento atmosferico e acquifero. Un trend che va assolutamente invertito. Come spesso abbiamo detto, le grandi rivoluzioni partono dal basso”.

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