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Sit-in sotto la Prefettura, sindacati di nuovo in strada

Presidio sotto la Prefettura

Una giornata di agitazione in Via Vittorio Veneto. Un sit-in sotto la Prefettura iniziato intorno alle 10 per significare lo sciopero dei lavoratori dei settori turismo, mense, terme, multiservzi e farmacie. Cgil Filcams, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti in piazza per protestare contro l’eccessivo utilizzo dei voucher, la scarsa formazione, un aumento degli incidenti sul lavoro e il mancato rinnovo dei contratti. Lavoratori di bar, ristoranti, alberghi, grande ristorazione pubblica e privata, farmacie, pulizie, pulizie e logistico alberghiero in Asl, mense pubbliche e private.

Luca Comiti, Filcams Cgil, Mirko Talamone, Fisascat Cisl, Marco Calegari, Uiltucs Uil e Marco Furletti, Uiltrasporti Uil, hanno spiegato i motivi della protesta: “Vogliamo rinnovo del contratto nazionale in alcuni casi fermo anche da quattro anni- hanno detto i segretari- alle stesse condizioni di diritti e di salari; inoltre, vogliamo che nel rinnovo contrattuale sia sancita la clausola sociale del cambio appalti.” Questa ultima è stata resa facoltativa nella nuova legge sugli appalti, mentre prima era obbligatoria. Di fatto, è come se fosse stata abolita. Cadono così le garanzie di continuità occupazionale e contrattuali nei cambi appalti, molto frequenti in settori come il turismo e i multiservizi. “Tutti si riempiono la bocca con il fatto che il turismo è il futuro del Paese e del territorio- hanno sottolineato i sindacalisti – ma in realtà le aziende e le associazioni datoriali puntano su bassi salari, su servizi di poca qualità, sull’abuso dei voucher e non fanno formazione. Vogliamo invece ridare dignità ai contratti nazionali, garanzia di diritti e di giusti salari.”