Lettera inviata dalla cittadina e attivista Federica Furlan alla Regione, al sindaco del capoluogo e ad alcuni Comuni
Ho appreso con grande sconforto, rammarico e disapprovazione la notizia riguardo il decreto che prevede un piano di abbattimento del minilepre silvilago, in quanto potenzialmente pericoloso per l’eventuale trasmissione di virus alla fauna selvatica autoctona nonché, aspetto sicuramente assai più importante per quella fetta di elettorato per il quale vi ergete paladini di giustizia, ai conigli da allevamento.
Immissione cinghiali, abbattimento cinghiali, immissione lupi, abbattimento lupi, immissione nutrie, abbattimento nutrie, immissione orsi, abbattimento orsi e l’elenco potrebbe continuare all’infinito.
Traspare una continua ingerenza da parte dell’essere umano che ora popola, ora stermina, a sua discrezione e sempre nel suo antropocentrico interesse.
Non è così che ci si rapporta con la fauna selvatica, patrimonio di inestimabile valore che andrebbe invece sempre tutelato e con il quale bisognerebbe invece stilare un patto di reciproco rispetto e serena convivenza.
L’uccisione degli abitanti che popolano il pianeta insieme all’uomo non andrebbe mai contemplata, auspico che lanciate un messaggio alle nuove generazioni evitando l’abbattimento e optando, se proprio necessario, per l’adozione di metodi di contenimento non cruenti.
Questo pianeta è fin troppo colmo di sangue, violenza e morte.
Federica Furlan
La Spezia
