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In concessione alla cooperativa sociale san pio di alba

Bambini e genitori, al “Limone” nasceranno due comunità

Comune della Spezia

È stata affidata alla Cooperativa sociale San Pio di Alba (Cn) per oltre 5 milioni 200mila euro la concessione della struttura residenziale “Limone”, dove nasceranno due comunità: una educativa assistenziale per minori dai 6 ai 18 anni e una genitore-bambino. L’edificio di proprietà comunale recentemente riqualificato è situato nel quartiere del Limone in Salita Santa Teresa del Bambin Gesù, 22. “Queste due iniziative rappresentano l’impegno dell’Amministrazione nel fornire soluzioni concrete, dove chi ha bisogno possa trovare gli strumenti necessari per affrontare le proprie difficoltà o ricevere una protezione temporanea. In questo modo, garantiamo che ogni bambino, adolescente e genitore abbia l’opportunità di seguire un percorso di crescita e inclusione sociale”, ha detto il sindaco Pierluigi Peracchini.

La Cooperativa dovrà occuparsi dell’attività educativa: accoglienza, tutela e cura degli ospiti, anche attraverso un’adeguata gestione della quotidianità e delle emergenze, costante azione educativa mediante operatori specializzati,  raccordo con le famiglie di origine  e dei Piani Educativi finalizzati al reinserimento nel proprio contesto familiare e attività di socializzazione. Inoltre dovrà gestire le esigenze di vita quotidiana degli ospiti: vitto completo;  abbigliamento, scuola; cure sanitarie di base e attività ludico-ricreative, sportive e di socializzazione. La struttura, di recente ristrutturazione, si compone di quattro piani. Al piano terra è ubicata la cucina per la consumazione dei pasti, al primo e al secondo piano si trovano 10 appartamenti (cinque per ogni piano). Ogni appartamento è formato da due comode e luminose camere e da un bagno ad uso singolo. Al terzo piano si trovano una zona relax ed i locali uso lavanderia. L’edificio è dotato inoltre di uno spazio esterno che potrà essere attrezzato ed eventualmente utilizzato anche ai fini di socializzazione.

La struttura dovrà ospitare la seguente tipologia di utenza:

  • 1 nucleo padre-bambino/i (Piano terra);
  • 5 nuclei madre-bambino/i, uno per ciascun appartamento (Piano primo);
  • 12 minori fascia di età 6/18 (Piano secondo)
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