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Salvatore Esposito pittore dello Spezia: “Spero sia il nostro miglior anno. Nella mia crescita grande merito di D’Angelo”

Ancora straordinario da palla inattiva, il centrocampista predica calma: "Niente voli pindarici, ma c'è stata una svolta dall'anno scorso. Le critiche le ho sempre prese positivamente"

Un week-end da ricordare per la famiglia Esposito. Il gol di Sebastiano in Serie A contro il Cagliari venerdì sera, la doppietta di Pio e la rete di Salvatore nel derby contro la Carrarese. “Saranno felici i miei genitori, come lo siamo noi”, racconta Salvatore, il maggiore dei fratelli, dopo il match. “So quanto l’ambiente tenga a questo derby, veniamo da due anni difficili e questo inizio stagione ci sta dando entusiasmo ma non dobbiamo perdere la retta. Una cena tra noi fratelli? Paga Sebastiano, è quello che guadagna di più”, scherza.

 

Esultanze Spezia-Carrarese

 

In gol su rigore ma ancora devastante da calcio da fermo, l’arma in più di questo Spezia anche paragonata allo scorso anno: “Nel calcio manca sempre equilibrio, si vede sempre il bicchiere mezzo vuoto quando le cose vanno male. C’è stata una svolta dall’anno scorso, l’atteggiamento non è mai mancato ma quando le cose vanno male ci sono tante dinamiche. Mi auguro possa essere il mio miglior anno. La prima cosa che spero è far sì che sia l’anno migliore dello Spezia. Quando le cose vanno bene trae beneficio anche il singolo”, prosegue.

Salvatore Esposito

 

Una crescita esponenziale quella del numero 5 spezzino, legata a stretto filo all’arrivo in panchina di Luca D’Angelo. “Il mister mi dà responsabilità sui calci piazzati, mi piacciono e me li prendo volentieri. Spero di fare il meglio per il bene della squadra, provando a ripagare la fiducia che mi ha dato il mister, che c’è stata a prescindere da quando è arrivato. Nella mia crescita c’è tanto merito di D’Angelo. Non sono uno da lecchinaggio, chi mi conosce lo sa. Dico sempre quello che penso e spesso posso non andare in simpatia a chi ho di fronte. Il mister mi ha dato la fiducia di cui ho bisogno, mi ha dato le chiavi del centrocampo con fiducia e quando mi dai fiducia i risultati arrivano. C’è stato un lavoro duro, mi hanno aiutato i compagni. Siamo stati bravi a svoltare, l’entusiasmo che abbiamo creato è importante con tutte le componenti. Dobbiamo cavalcare l’onda, può essere un anno in cui possiamo prenderci soddisfazioni, senza fare voli pindarici ma con piedi per terra”.

Uno Spezia che funziona in tutti i suoi elementi, con un centrocampo polivalente e un pubblico che spinge come non mai: “Mi piace molto giocare in casa. Quando senti gente che ti spinge è fondamentale. I fischi li ho sempre presi in odo costruttivo, perchè fischi uno da cui ti aspetti di più. Mi fa piacere che si stia notando che sto dando qualcosa in più”, conclude Esposito. “Mi trovo benissimo con i miei compagni. Nagy è stato fondamentale sin dal momento del suo arrivo a gennaio, è super importante per questa squadra. Non dà all’occhio ma si nota quando non c’è. C’è feeling tra tutti i centrocampista ma con tutta la rosa. Nagy è eccezionale, sempre pronto ad aiutare e ne abbiamo bisogno”. 

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