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"continuiamo a non capire rigidità human resources"

Leonardo, Fim e Fiom: “Periodo florido abbia riscontri tangibili per chi opera in prima persona per realizzare tutto questo”

Lavoratori Oto Melara - Leonardo

Fim Cisl e Fiom Cgil intervengono a commento dell’incontro tra azienda e sindacati per l’informativa sul sito Leonardo della Spezia, tenutasi nella giornata di ieri. “In data 16 settembre, a seguito della richiesta formulata dalla RSU a fine giugno – si legge nella nota congiuna delle due forze sindacali -, si è tenuta l’informativa a livello di sito – che di norma dovrebbe essere fatta due volte l’anno, di cui la prima entro il primo semestre dell’anno e la successiva a valle dell’incontro di informativa annuale – come previsto dal Contratto Integrativo Aziendale alla presenza del capo Business Area ing. Perazzo e ai responsabili di Progettazione e Produzione, ing. Dapelo e Cuzzilla, oltre ovviamente ad Human resources rappresentato dal dott. Montagna. Siamo in un momento di forte espansione, dove abbiamo carichi di lavoro importanti e ambiziosi obbiettivi da raggiungere ed è proprio in un momento così florido che il sindacato insieme all’azienda dovrebbe gestire al meglio le sfide che ci attendono. Durante la riunione è stato illustrato lo straordinario momento che la nostra B.A. sta attraversando: nel 2024 c’è stata una crescita, stimata anche nel 2025, che si aggira intorno al 30% con un trend medio nei successivi 5 anni di oltre il 15% annuo”.

Proseguono la Fim e la Fiom spezzine: “Per quanto riguarda le aree di business: oltre alla stabile crescita del navale, con importanti acquisizioni (a volte anche su licenza), si registrano e prevedono ulteriori crescite nel settore del munizionamento, della logistica del terrestre e infine si sono aggiunti i lanciatori. In termini di investimenti sono stati messi a budget circa 100 milioni di euro che si sommano agli investimenti già fatti su vari settori (infrastrutture, reparti produttivi, realizzazione nuovi uffici/ristrutturazione esistenti, digitalizzazione reparti produttivi, tool di innovazione tecnologica, reparto prototipazione/capi serie, progettazione auto-finanziata,…) e per ultimo, ma non certo in ordine di importanza, in termini di capitale umano: sono previste oltre 150 assunzioni e/o stabilizzazioni all’anno per i prossimi 3 anni che si sommano a quelle già fatte (solo nel 2024 saranno circa 160). Ad oggi superiamo le 1200 unità con un’età media di 42 anni. Il roseo momento della nostra azienda si riflette inevitabilmente anche nel futuro: si sta infatti configurando un’importante Joint Venture col colosso Rheinmetall dove è previsto che il 60% della produzione rimanga in Italia mentre tutto il resto (dalla proprietà intellettuale alla produzione e soprattutto la partecipazione) verrà diviso al 50%. La sede operativa sarà, probabilmente entro l’anno, sul sito della Spezia. Sempre sulla Spezia, e zone limitrofe, l’azienda si sta muovendo per cercare nuovi spazi (parcheggi, uffici, pista carri,…)”.

Aggiungono le due sigle sindacali: “Come sindacati auspichiamo che questa importante opportunità venga colta anche dall’indotto, che deve essere in grado di rispondere in maniera veloce alle esigenze aziendali. Auspichiamo inoltre che l’azienda, a sua volta, tenga conto delle qualificate realtà locali che da anni collaborano con Oto Melara per la realizzazione dei nostri prodotti. Siamo soddisfatti degli investimenti fatti e di quanto si sta facendo per migliorare e far crescere la nostra fabbrica ma, come detto in sede ufficiale, riteniamo altrettanto importante investire sul capitale umano anche in termini di ricadute economiche. Questo florido periodo deve avere dei riscontri tangibili anche e soprattutto per chi opera in prima persona per realizzare tutto questo partendo dalla condivisione dei parametri del Premio di Risultato arrivando ad una politica meritocratica in linea con i risultati del sito. Ed è proprio in riferimento a questo periodo di forte espansione, dove l’azienda sta investendo in maniera importante e tangibile, che continuiamo a non capire la rigidità da parte di Human resources nell’affrontare in maniera costruttiva le problematiche del sito dialogando col sindacato”.

Conclude la nota congiunta di Fim e Fiom: “Come comunicato ufficialmente anche all’A.d. prof. Cingolani e al D.g. ing. Mariani alla presenza del capo Divisione Ing. De Fazio, al capo B.A. ing. Perazzo e ai vari livelli di HR (dott. Mercorio, Pampuro, Montagna) le RSU/RLS di Fim-Cisl e Fiom-Cgil sono disponibili al dialogo costruttivo volto a trovare quelle soluzioni che tengano conto delle esigenze dei lavoratori e delle necessità aziendali. A differenza di quello che qualcuno afferma, siamo pronti a collaborare per affrontare al meglio il cambiamento, come abbiamo sempre fatto e come sempre faremo”.

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