Primo gol in campionato con dedica speciale per Petko Hristov, il capitano dello Spezia autore della rete del definitivo 1-1 contro la Cremonese. “Mi piace far gol, ma l’importante è che la squadra vada bene. Siamo un gruppo che può soffrire, ma se dobbiamo picchiare stiamo lì e facciamo gol. Dobbiamo restare con la testa giusta”, racconta. “Prima della partita ho detto a mia moglie che mi sentivo che avrei segnato, che si doveva tenere pronta per un’esultanza. Quando ho segnato sapevo cosa fare, dedico il mio gol a mio figlio”.
Un grande Spezia quello dello Zini, capace di mettere sotto una candidata alla Serie A come la Cremonese: “Nel primo tempo ci aspettavamo un’altra partita della Cremonese, poi abbiamo preso le misure e siamo andati ad aggredirli altissimi, facendo un ottimo secondo tempo. All’ultimo secondo potevamo vincere come con Frosinone e Cesena. Fulignati ha fatto 2-3 parate decisive, è un portiere fortissimo. La Cremonese è un’ottima squadra, anche noi lo abbiamo dimostrato, tutti soffrono contro di noi”, prosegue Hristov.
Quasi novecento spezzini che hanno viaggiato fino a Cremona, per il capitano Hristov il sostegno è sempre speciale: “L’entusiasmo c’è e i tifosi sono felici di vedere uno Spezia così. Siamo ad inizio campionato, ancora manca tantissimo e ancora non abbiamo fatto vedere chi è lo Spezia. Il loro sostegno è importantissimo per noi, quando vedi una curva così piena hai una spinta fortissima. Sentiamo la loro vicinanza e vogliamo vederla nelle prossime partite”.
Ora un giorno di riposo, poi la testa sul derby con la Carrarese: “Ora ci prendiamo un giorno di riposo, poi scenderemo in campo per preparare la partita con la Carrarese. Non dico nulla di quanto conti, già in città si sente quanto è importante questa partita. I ragazzi sanno che partita è, non ho bisogno di andare nello spogliatoio a spiegare l’importanza. La Carrarese è una squadra forte, dovremo fare del nostro meglio al Picco per vincere”, conclude.