Mentre il centrodestra è ancora in stallo per la scelta del candidato alla presidenza della Regione, nel centrosinistra proseguono gli incontri per definire il perimetro del campo largo che sosterrà Andrea Orlando, nome sul quale hanno trovato l’accordo Pd, M5S, Avs e Azione. Ieri, infatti, a Genova si è svolto l’incontro organizzato da Alleanza Civica e presieduto da Franco D’Alfonso, al termine del quale è intervenuto proprio Orlando. Una partecipazione significativa, visto che il focus del convegno era puntato sul tema delle infrastrutture, tema dirimente per definire i contorni dell’alleanza. A margine dell’incontro, al quale hanno preso parte il sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’ex presidente ligure Claudio Burlando, il consigliere regionale Pippo Rossetti, l’europarlamentare Pierfrancesco Maran, e al quale hanno assistito anche l’ex ministra Roberta Pinotti e l’ex segretario del Pd genovese Alessandro Terrile, è emersa la concreta possibilità che per le prossime elezioni regionali si componga una lista contenente esponenti di Alleanza Civica, Psi, Più Europa, Azione e, forse, anche di Italia viva.
Tornando all’altra parte, come detto, si attendono novità. Si è chiuso infatti senza un nome il vertice dei leader nazionali del centrodestra di ieri. Ad una decina di giorni dall’ultimo incontro non c’è ancora un’intesa definitiva su un candidato presidente per le prossime elezioni regionali. A vedersi la premier Giorgia Meloni, i vice Antonio Tajani e Matteo Salvini, il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Al momento, rimane in auge la possibile discesa in campo della ‘totiana’ Ilaria Cavo, premiata dai sondaggi che la danno avanti al vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi, altro nome fatto per il centrodestra. Resta in gioco anche Edoardo Rixi che in un primo tempo aveva detto di non essere disponibile, salvo aprire successivamente all’ipotesi nel caso ci fosse una richiesta esplicita da Roma. Sullo sfondo, ma secondo i ben informati nemmeno troppo, anche la possibilità, sempre più realistica, di coinvolgere Marco Bucci, sindaco di Genova, che già aveva detto no una prima volta a inizio agosto, anche e soprattutto per motivi di salute. Ora le cose sembrano essere cambiate, soprattutto se Giorgia Meloni chiedesse all’attuale sindaco di Genova un sacrificio personale per la coalizione. Presto arriverà una decisione, forse già nelle prossime ore.