“A distanza di quasi due mesi dall’esito del ricorso presentato dalla Seal al Tar della Liguria che ha sancito l’assegnazione del subaffido del 30 per cento delle linee di Atc al consorzio di aziende Trotta/Riccitelli ancora ad oggi non abbiamo notizie in merito al nostro futuro”. L’agonia dei lavoratori Seal che attendono il trasferimento alle dipendenze del consorzio Trotta/Riccitelli non è ancora terminata e i loro portavoce intervengono pubblicamente per chiedere che si faccia qualcosa e per annunciare la volontà di arrivare al risultato nel più breve tempo possibile.
“Da parte delle aziende vincitrici non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione in merito all’inizio del nuovo percorso lavorativo, delle residenze lavorative e dei depositi. Non abbiamo ricevuto nessuna rassicurazione da parte di Atc ma anche da parte dell’amministratore comunale. A oggi si continuano a registrare licenziamenti tra i conducenti: alcuni pur di continuare a svolgere la mansione di conducente di autobus hanno preferito emigrare in regioni vicine, altri invece – spiegano i lavoratori Seal rimasti – stanno vagliando la possibilità di intraprendere la strada del conducente di turismo vista l’alta richiesta che offre il settore. Si sta sottovalutando il rischio di un licenziamento di massa che potrebbe comportare ulteriori problematiche al Tpl spezzino con il rischio di tagli al servizio come già accaduto per il servizio balneare”.
La situazione, quindi, rischia di peggiorare ulteriormente: “Oggi ci ritroviamo nuovamente a chiedere delucidazioni e rispetto per il nostro operato. Nostro malgrado saremo costretti a richiedere alle organizzazioni sindacali l’apertura dello stato d’agitazione per poi arrivare alla proclamazione dello sciopero. Sperando di avere risposte in tempi celeri”.
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