Il corpetto con maglie antitaglio che da qualche tempo è in dotazione – insieme agli appositi guanti – alla Polizia locale della Spezia, ha evitato un tragico epilogo per il blitz antidroga effettuato a Campiglia nel corso del quale è stato arrestato uno spacciatore 25enne. Non appena gli agenti in borghese gli hanno mostrato il tesserino di riconoscimento infatti il giovane ha colpito al braccio un agente con un coltello mentre con un punteruolo ha provato a centrarne un altro al volto, affondando poi un secondo fendente nella zona cardiaca. Un attacco questo che in assenza del presidio difensivo avrebbe potuto provocare conseguenze ben peggiori di una contusione non grave. I feriti fortunatamente se la sono cavata con una prognosi di pochi giorni.
Contenuto a fatica dagli agenti il pusher, di origine marocchina e irregolare sul territorio nazionale, è stato sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso di 19 dosi di cocaina e 13 di hashish pronte per essere vendute, oltre a un’ingente quantità di denaro. La zona in questione è stata fatta poi “bonificare” dall’unità cinofila Jazz giunta in supporto ai colleghi umani, al fine di rinvenire eventuale ulteriore droga occultata nelle vicinanze. Per il 25enne è scattato l’arresto immediato con pesanti accuse a suo carico che gli hanno spalancato le porte del carcere di Villa Andreino su disposizione del pubblico ministero di turno. L’arrestato è stato deferito infatti in stato di arresto all’autorità giudiziaria, per i reati di tentato omicidio, con l’aggravante di averlo commesso ai danni di un pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, porto abusivo di oggetti atti ad offendere, danneggiamento, detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Da qualche settimana la zona era nel mirino dalla Polizia locale in seguito alle numerose segnalazioni ricevute da cittadini che avevano notato movimenti anomali nei pressi della frazione di Campiglia. Segnalazioni che per la sezione di polizia giudiziaria e sicurezza urbana diretta dal comandante Bertoneri si erano tradotte in un’attività investigativa avviata con l’intento di fugare ogni sospetto. Gli accertamenti hanno quindi permesso di scoprire come fosse stata messa in piedi un fitta rete di spaccio con numerosi acquirenti – tutti fermati, identificati e segnalati alla Prefettura come assuntori – che ha portato la locale procura della Repubblica ad emettere una misura cautelare nei confronti di un marocchino venticinquenne che non era però in loco al momento del blitz. Sentitosi messo alle strette avrebbe infatti lasciato la provincia per sfuggire alla cattura.
Sottolineando la propria soddisfazione per l’intervento portato a termine il sindaco Peracchini ha espresso “vicinanza agli agenti feriti, augurando loro una pronta guarigione e ringraziandoli per il lavoro svolto, nonostante i rischi per la loro incolumità”.