Negli ultimi mesi, la decisione della Regione Liguria di aumentare le tariffe del “Cinque Terre Express” ha sollevato molte discussioni e preoccupazioni. Questa misura, che prevede un incremento significativo dei costi per i non residenti, ha avuto ripercussioni dirette sugli esercenti e i residenti locali, che si trovano costantemente a gestire le lamentele dei turisti. Oltre a questo, i visitatori esposti a costi di trasporto elevati spesso sono costretti a fare tagli di spesa su altro, influenzando negativamente le attività locali.
L’evento di oggi ha ulteriormente acceso i riflettori su queste problematiche. Due giovani italiani, nonostante avessero acquistato regolarmente la Cinque Terre Card, sono stati multati di 100 euro per non aver compilato le carte con i loro nomi, pur avendo riferito che il dettaglio non era stato chiaramente comunicato al momento dell’acquisto. Il controllore, però, non ha sentito ragioni e ha applicato la sanzione prevista.
La presidente del Consorzio Turistico Cinque Terre, Susanna Barbieri, ha commentato: “Questi episodi arrecano un danno d’immagine a tutto il territorio e non riflettono l’ospitalità che vogliamo offrire ai nostri visitatori. Chiediamo al Parco Nazionale della Cinque Terre di valutare l’emissione di Cinque Terre Card nominali per evitare questi problemi in futuro.”
Il Consorzio Turistico Cinque Terre si impegna costantemente nella promozione culturale e nella conservazione di questo patrimonio unico. Tuttavia, situazioni come queste minacciano di offuscare questi sforzi e compromettono l’esperienza dei visitatori e la vivibilità dei residenti. È urgente una riflessione su come le politiche di gestione turistica possano equilibrare il numero di visitatori con la qualità dell’esperienza offerta, evitando aumenti ingiustificati e garantendo trasparenza.