Adottato dal Comune di Lerici, con delibera odierna, il Puo (Progetto unitario operativo) presentato dalla Gsg srl per Vallestrieri, lungo la strada militare per la Rocchetta, nell’ambito dei circa 12 ettari di cui la società, con sede a Carrara, è proprietaria. Si tratta di un intervento a carattere turistico-ricettivo che al recupero degli esistenti 23 fabbricati (alcuni del tutto o parzialmente diruti) dell’antico borgo agricolo unisce un’operazione di recupero agronomico-vegetazionale e boschivo. Il progetto – che ha incassato i pareri favorevoli di Commissione locale Paesaggio e Regione Liguria e ricade in area tutelata, vincolata e interamente compresa nel territorio del Parco di Montemarcello, Magra e Vara – “coerentemente alle prescrizioni recate dal vigente Puc (Piano urbanistico comunale, ndr) – si spiega nella delibera di adozione dell’amministrazione comunale -, prevede una completa riorganizzazione edilizia ed urbanistica dell’area, attualmente caratterizzata da una situazione di parziale degrado e abbandono”.
Deliberata l’adozione, ora il progetto, prima di poter procedere all’approvazione definitiva, verrà pubblicato per trenta giorni sul Burl, Bollettino ufficiale regionale, per raccogliere eventuali osservazioni.
Tra gli effetti dell’atto varato nelle scorse ore, anche il mandato conferito al Servizio Tutela Ambientale perché proceda con tutti gli adempimenti necessari ad avviare il procedimento di verifica di assoggettabilità a Valutazione ambientale strategica (Vas).
Cosa prevede il progetto
Il Progetto unitario operativo della Gsg propone la realizzazione di un complesso “diffuso ed eco sostenibile, immerso nella collina di Vallestrieri, costituito da undici unità ricettive ‘case per vacanze’ con capacità ricettiva tra i 30 e i 38 posti letto ed ulteriori manufatti a servizio del ricettivo”, si legge nella relazione illustrativa allegata alla delibera. “L’intervento, a basso impatto ambientale, si pone in perfetta armonia con lo spirito del luogo e mantiene inalterati i manufatti storico testimoniali esistenti, rafforzandone l’identità attraverso un accurato recupero – si spiega ancora nella relazione -. A supporto della struttura turistico-ricettiva si snoda un sistema di servizi privati e collettivi: reception-office-infopoint, ristorante, aree relax e wellness-spa, aree ludico-sportive, atelier culturali, aree di sosta e parcheggio dedicate e-car e e-bike, servizio navetta e-caddy. Tra i boschi e gli uliveti, in un contesto paesaggistico d’eccezione, anch’esso recuperato e valorizzato, vengono inoltre proposte attività incentrate sul benessere della persona. L’area di pregio naturalistico e paesaggistico manterrà i percorsi pedonali esistenti (sentiero Cai) recuperati, darà valore profondo alla rinaturalizzazione e al recupero dei Cavanei, con definizione di percorsi storici dedicati, area di sosta e punti di visuale, attraverso nuove occasioni di condivisione degli spazi verdi privati, aperti al pubblico con regolamentazione normata nella convenzione (tra società proponente e Palazzo civico, ndr)”. Previste altresì una serie di opere di urbanizzazione primaria (viabilità pubblica e di uso pubblico, spazi di sosta e di parcheggio, rete idrica e fognaria, opere per il riassetto idraulico e idrogeologico per la messa in sicurezza delle aree urbanizzate, rete di distribuzione energia elettrica e gas, pubblica illuminazione, spazi di verde attrezzato) e secondaria (spazi verdi con funzione ricreativa e ambientale destinati ad uso pubblico, arredo urbano, attrezzature culturali di uso pubblico, spazi per la sosta e il parcheggio).
Costo sommario dell’intervento stimato in oltre 7,2 milioni di euro (circa 6,2 milioni di opere private e circa un milione di opere di urbanizzazione).