L’ultima sera, quella degli arrivederci, animata da un pizzico di malinconia prima di salutarsi per poi rivedersi più avanti magari alla prossima sfida: il Trofeo di Natale. Gli spezzini in un modo o nell’altro salutano l’edizione numero 99 del Palio del Golfo. Posati i remi e messa la divisa “buona” borgate e armi si sono ritrovati per onorare re, regine, principi del Golfo e portarsi a casa qualche premio particolare.
Il più ambito è quello della sfilata: quest’anno è stretto forte tra le mani del Fossamastra con 382,6 punti. La borgata racconta attraverso i sogni di un bambino la meraviglia del Golfo, cita Musante con la gigantesca marionetta “Mister Palio” e doma tredici piccole stelle. Secondo con 355,10 punti è il Canaletto che ha portato in sfilata una scuola dedicata ai muscoli “vietando” la parola “cozza” con ironia e simpatia. Terzo con 324 punti è il Fezzano con “Oroscopalio”.
Ha suscitato grande interesse la sfilata del Lerici che si porta a casa il premio del miglior carro: a convincere i giudici lo spaventoso ma accurato Polifemo animato meccanicamente, nella rivisitazione dei lericini dell’Odissea, che sorge da Torre Scola.
Le Grazie ha vinto il premio come miglior figurante: è Matteo Busoni, da tutti amatissimo in borgata. Dopo un grave momento di difficoltà è tornato per la prima volta dopo tanto tempo, in mezzo alla festa, alla sua gente, nella vita del Palio. Un momento di grande felicità per tutti: giuria e Comitato delle borgate compresi, naturalmente.
Piacciono anche le note della canzone scritta dal Fezzano: un autentico inno al palio, al golfo e che rilancia il tema portato in sfilata “Oroscopalio”. Il Fezzano infatti ha affidato alle stelle il proprio futuro: con il gonfalone junior in una mano e nell’altra il premio dedicato alla musica.