“È palese all’amministrazione non interessa il commercio cittadino, non le interessa la morte del centro. Siamo, arrabbiati, delusi, stanchi. Tante parole, tante promesse, nemmeno una mantenuta e nessuno rispetto del nostro lavoro, ma anche degli spezzini stessi”. Inizia così la lettera che un nutrito gruppo di commercianti spezzini, rappresentanti di circa sessanta attività, indirizza a Palazzo Civico per testimoniare un malcontento già espresso in diverse occasioni anche attraverso le rappresentanze di categoria.
“Riunioni pubbliche con gli assessori al commercio e alla viabilità negli uffici delle associazioni di categoria per parlare del rilancio commerciale del centro storico: ottima iniziativa, peccato che i commercianti sono stati tagliati fuori dalla riunione, perché indirla alle 18 di un giorno lavorativo non ci è sembrata una buona idea – incalzano -. Anzi forse pensando con la giusta dose di malizia, ci è venuto da pensare che la nostra presenza non fosse gradita o peggio ancora far credere agli spezzini un nostro poco interesse alle problematiche del centro e del nostro lavoro”.
“Vogliamo parlare dei parcheggi d’interscambio? A gennaio con lo slogan ‘l’Europa ce lo impone’ le macchine Euro 4 sono state bandite dal centro storico – continuano -. Ovviamente noi commercianti siamo i soliti lamentoni, perché nonostante abbiamo notato tutti un calo di lavoro, l’amministrazione elogiava il proprio operato dicendo che dai propri uomini, l’incasso dei parcheggi in centro, gli spezzini continuavano a venire numerosi in città e che le nostre rimostranze non avevano senso. Inoltre a marzo i due parcheggi d’interscambio in costruzione e le relative navette per portare spezzini e turisti in centro sarebbero stati inaugurati… e invece a qualche giorno dall’inizio di agosto i lavori sono fermi, nessun parcheggio ha avuto l’onore di essere inaugurato con un taglio del nastro, gesto a cui è molto affezionata l’amministrazione, e nessuna navetta è stata attivata”.
“Nei giorni scorsi , noi commercianti del centro siamo stati contattati da un’associazione di categoria per chiedere l’adesione alle aperture serali per ogni mercoledì di agosto, una settimana prima di agosto ci viene chiesto la nostra disponibilità! – si legge ancora -. Alcuni commercianti hanno aderito, altri no. Chi non ha aderito non è per disinteresse sui destini del centro. Semplicemente non si può organizzare un evento quali le aperture serali, per di più infrasettimanali , in una settimana, senza una vera organizzazione, senza un preavviso, senza una adeguata comunicazione pubblicitaria dell’evento. Ci siamo sentiti presi in giro ed è stata l’ennesima dimostrazione che si voglia remare contro la nostra professionalità”.
“Perché le parole degli amministratori che criticano i commercianti sui giornali, per poi smentire i virgolettati, ce le ricordiamo tutti – concludono -. E a questo giro non permetteremo di sentirci dire che è colpa nostra se lo spezzino non è più interessato a venire in centro. Sarebbe opportuno che oltre agli slogan, alle foto sorridenti, si iniziasse ad ascoltare davvero chi vuole l’interesse della città, accettare la critica e da quella ripartire per migliorare la nostra bellissima città che non si merita tutto questo”.