Simone Bastoni lascia lo Spezia a titolo definitivo dopo aver passato oltre metà della sua vita con la maglia bianca addosso. Eduardo Macia ha trovato l’accordo con il Cesena per la cessione del mancino di Piana Battolla sulla base di 100mila euro subito più 150mila euro di bonus, alleggerendo nel frattempo il monte ingaggi complessivo di circa 600mila euro.
Operazione che era scritta non da quest’estate ma già dalla scorsa, quando Bastoni chiese e ottenne la cessione all’Empoli nell’ultimo giorno di calciomercato estivo 2023. Uno “strappo” che non passò inosservato, soprattutto perché pochi giorni dopo un gruppo di tifosi incolpò il presidente Philip Platek, durante un sopralluogo ai lavori allo stadio, di aver deliberatamente venduto uno dei protagonisti della promozione in serie A. Quel giorno chiuse di fatto ogni possibilità di rivederlo con la maglia bianca.
Quella di Simone Bastoni è la storia di un calciatore che ha sempre saputo forgiare il proprio destino anche con le scelte professionali. Figlio della Generazione Ferdeghini, nel 2019, disse no a un nuovo prestito (dopo Siena, Carrara, Trapani e Novara) per giocarsi le sue carte con la squadra di Vincenzo Italiano. Giocò poco quell’anno, solo 9 presenze, ma da quello successivo esplose letteralmente in serie A.
Il 13 febbraio 2021 un tiro spettacolare da fuori area infilò Gigio Donnarumma per il definitivo 2-0 al Milan di Pioli e Ibrahimovic. E’ quello il gol più importante della sua carriera. La stagione successiva Thiago Motta lo avrebbe valorizzato ulteriormente e lui avrebbe ripagato con un altro paio di capolavori: il gol al Venezia al Penzo con una traiettoria impossibile e la rete al Genoa che piantò gli artigli dell’aquila al De Ferraris. Tra il 2022 e il 2024 invece poche presenze tra Spezia ed Empoli a causa di qualche infortunio di troppo. A 27 anni c’è ancora tanto calcio da giocare per lui.