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Fino a dicembre le opere monumentali saranno posizionate a cielo aperto nel centro storico

Cinque “idoli” di Paolo Fiorellini per altrettante piazze di Sarzana

Il 26 luglio si aprirà la mostra "Fermati" con le sculture dell'artista, una delle quali sarà poi donata alla città. Ponzanelli: "Inizio di un percorso che vogliamo portare avanti nel tempo". Borrini: "Progetto ambizioso che darà molto anche in termini di promozione della città".

Presentazione mostra Fiorellini

Spalle larghe, tre metri d’altezza e “vestiti” di lamine di alluminio provenienti da macchine tipografiche offset a coprire un’anima più fragile e leggera in legno o polistirolo. Sono gli “Idoli” realizzati dall’artista Paolo Fiorellini che dal prossimo 26 luglio e fino a dicembre esporrà cinque delle sue sculture in altrettanti luoghi del centro storico di Sarzana, pronto a diventare una galleria a cielo aperto ma anche un luogo di incontro e confronto fra arte e persone. Da qui il titolo “Fermati”: “Scelto – ha spiegato stamani nella conferenza stampa di presentazione – perché legato ad un’idea che ho sviluppato negli ultimi quindici anni e ispirata all’attualità che stiamo vivendo ogni giorno. Credo ci sia il bisogno di fermare lo sguardo e la mente per riflettere su cosa ci circonda, un po’ il messaggio che emergerà dalle sculture che saranno piazzate in luoghi di passaggio nei quali residenti e turisti potranno notare il contrasto fra il modo di fare l’artista e lo spazio attorno. Questa – ha aggiunto – sarà un’avventura completamente differente da quelle proposte da altre città, anche perché dobbiamo prendere forza da quello che è Sarzana e dalla sua cultura elevandola ulteriormente magari anche con artisti internazionali. Ogni opera vivrà una piazza per conto suo e saranno poi le persone a creare il loro personale percorso alla scoperta di ciascun alieno”.
Le sculture monumentali – una delle quali sarà poi donata alla città di Sarzana come era avvenuto anni fa con l’opera di Paolo Emilio Gironda nella rotonda dei giardini – troveranno collocazione, come detto, in diversi angoli della città: “Prometeo” campeggerà in piazza della Cittadella (dove il 26 luglio ci sarà il taglio del nastro); “Un idolo” verrà collocata in piazza Matteotti; “Germinale” in piazza Luni; “Babau” nei giardini di Porta Romana e ancora “Un idolo” in via Mazzini nei pressi di piazza Niccolò V.

Sarzana museo a cielo aperto

(un rendere del progetto)

 

“Questa iniziativa – ha commentato il sindaco Cristina Ponzanelli – è una novità che amplia ulteriormente l’offerta culturale di una città a cielo aperto che potrà onorarsi di importanti sculture realizzate da un sarzanese dal quale era inevitabile iniziare per un percorso che vogliamo portare avanti nel tempo con l’intento di coinvolgere artisti nazionali ed internazionali”. Un progetto che è l’ideale prosieguo della personale di Fiorellini tenutasi un anno fa nei sotterranei della Fortezza Firmafede in occasione della Mostra Nazionale dell’Antiquariato. “In quell’occasione – ha ricordato l’assessore alla cultura Giorgio Borrini – è nata l’idea con Stefano Lanzardo di “far emergere” quelle sculture avviando così un percorso ambizioso di arricchimento culturale che pensiamo possa dare molto in termini di promozione della città ma anche di arricchimento del patrimonio artistico di Sarzana visto che un’opera sarà donata alla città. Ringrazio la comunità di artisti della Factory e in particolare Tania Calenda e Marco Abbagnara che con la loro passione travolgente hanno permesso di realizzare qualcosa di nuovo per la nostra comunità. Sarebbe stato sbagliato partire da artisti internazionali e siamo convinti che le opere di Fiorellini faranno molto rumore”. Calenda e Abbagnara, dell’associazione culturale Sixteen art & More, hanno infatti curato la mostra nell’ambito del progetto “S-POINT OF VIEW – Vision Sarzanae” selezionato tramite la “call for ideas” promossa dal Comune di Sarzana e patrocinata da Regione Liguria. “Abbiamo sempre immaginato l’arte come qualcosa che non ci costringesse ad andare a cercare fuori. Fiorellini catturerà sicuramente l’attenzione e siamo impazienti di vedere il centro popolato dai suoi “idoli”. Vivere circondati dalla bellezza rende gli esseri umani più sensibili e crediamo che questa iniziativa possa avvicinare molti giovani che potranno comunicare e veicolare la bellezza di Sarzana anche attraverso i social”.

Paolo Fiorellini è nato nel 1961 a Sarzana, dove vive e lavora. Nel 1985 ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Inizialmente il suo lavoro artistico è stato caratterizzato da un linguaggio tra la figurazione e l’Espressionismo; dagli anni Novanta la sua pittura è approdata ad un gesto più informale e ricco di materia, quindi si è dedicato alla sperimentazione dei materiali, tra cui il silicone, nel quale ha spesso incluso elementi naturali (fiori, erba o pesci). Fiorellini si interessa alla sostanza e alla materia del pigmento e delle superfici; privilegia il colore per l’energia assorbita o irradiante, la sua ricerca consiste nel creare disorientamento e nel proporre icone e archetipi capaci di suggerire concetti e principi morali. Artista visivo poliedrico, spazia fra pittura, scultura, assemblage e performance, con esiti collocabili fra la Transavanguardia e le ricerche oggettuali più recenti.

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