Con qualche ora di anticipo rispetto al Consiglio comunale che ha in programma un ordine del giorno dell’opposizione sulla “Sospensione dell’entrata in vigore dell’aumento dei limiti di esposizione ai campi magnetici”, la giunta Ponzanelli ha approvato questa mattina la delibera relativa agli “indirizzi in materia di aggiornamento dell’approvando piano antenne del Comune di Sarzana”.
Con il provvedimento infatti la giunta incarica il dirigente dell’Area3 e i progettisti incaricati della redazione del piano antenne, di “rivedere la pianificazione tenendo conto degli sviluppi normativi e del principio europeo di precauzione, fermo restando naturalmente il rispetto di tutte le norme, in un’ottica di massima tutela possibile della salute dei cittadini”. Vuole inoltre “dare atto che l’Amministrazione intende esercitare anche il potere regolamentare in materia, nei limiti in cui le disposizioni sopravvenute lo riconoscano agli enti locali, valorizzando così il ruolo delle Amministrazioni Comunali in tema di pianificazione delle installazioni con modalità di partecipazione e condivisione delle scelte da parte degli enti territoriali”, incaricando infine “il Dirigente dell’area 3 di partecipare al tavolo tecnico istituito presso ANCI Liguria in maniera attiva aggiornando sui risultati e sulle azioni che verranno determinate quali utili alla salvaguardia della salute umana”. Nella delibera infatti di rileva come “secondo quanto indicato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), il valore di 15 V/m costituisce il valore strettamente necessario, e cautelativamente molto al di sotto del limite europeo di 60V/m, per potenziare la rete mobile nel Paese e garantire a utenti e imprese servizi di connettività di elevata qualità senza pericolo per la salute pubblica” e che “la Magistratura Amministrativa ha diffusamente dichiarato l’illegittimità delle ordinanze sindacali emesse su tutto il territorio nazionale che hanno vietato, in attesa di dati scientifici più aggiornati, l’installazione nei Comuni di impianti con tecnologia 5G, e ne ha sospeso cautelarmente l’efficacia”. Questo perché tali ordinanze sarebbero contrarie all’articolo che “sancisce come i Comuni non possano introdurre limitazioni alla localizzazione in aree generalizzate del territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualsiasi tipologia e, in ogni caso, incidere anche in via indiretta o mediante provvedimenti contingibili e urgenti, sui limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”.
La giunta vuole infine approfondire se la normativa modificata lo scorso 4 luglio “riconosca un potere regolamentare in capo ai Comuni con cui disciplinare l’utilizzo della tecnologia 5G sul territorio comunale, che possa essere esercitato per vietare l’installazione degli impianti stessi su siti o zone specifiche mediante apposita motivazione, valorizzando così il ruolo delle Amministrazioni Comunali in tema di pianificazione delle installazioni con modalità di partecipazione e condivisione delle scelte da parte degli enti territoriali”.
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