Ance Liguria commenta gli esiti dell’elaborazione eseguita dall’associazione costruttori su dati Istat e Prometeia. La Liguria, si legge nella nota Ance, è “la maglia rosa fra le regioni italiane negli investimenti in nuove costruzioni. Negli ultimi 15 anni, dal 2007 al 2023, ha registrato un incremento del 29,9% distaccando di parecchie incollature la Lombardia (+5,2%) e il Lazio (+1,6%). Tutte le altre regioni registrano un trend negativo con il picco del -52% della Calabria. E questo emerge con evidenza all’interno di una stima Ance per il settore delle costruzioni: settore che per il 2024 registra un calo dei livelli produttivi del -7,4% in termini reali su base annua. Per altro, dalle ultime elaborazioni emerge anche che circa il 35% dei cantieri Pnrr risulta attualmente aperto o concluso con un’apertura dei cantieri stessi che procede però in modo differenziato a livello territoriale: nel Mezzogiorno, solo il 29% dei cantieri è stato avviato, contro il 40% del Nord e il 36% del Centro”.
Ma tornando alla Liguria, dove, “il primato costruzioni non comprende lavori infrastrutturali, opere marittime o interventi su edifici vincolati”, precisa l’associazione, “emergono due dati tutti liguri e per molti aspetti sorprendenti – si legge ancora -: la Liguria è maglia nera nel numero di addetti medi per impresa, con 2,3 addetti fra titolare e dipendenti ed è anche la regione con più aziende individuali, ovvero con un solo addetto”.
“Ma il dato apparentemente negativo, ovvero quello di un nanismo e di una frammentazione imprenditoriale – prosegue il presidente Ance Liguria, Emanuele Ferraloro – cambia faccia sulla base di un’analisi più approfondita che sfocia in un secondo primato ligure: il 90% del totale delle imprese sono caratterizzate da un’alta specializzazione”. Guardando l’attività esercitata in via prevalente dall’impresa, “emerge per la Liguria una netta predominanza dei lavori di costruzione specializzati”, rileva Ance.