Le mani, anzi i guanti, di Alessandro Confente sulla porta dello Spezia. È il portiere del Vicenza l’obiettivo principale della dirigenza di via Melara per il ruolo di nuovo numero uno delle Aquile, vicinissime a raggiungere un accordo per il trasferimento del ragazzo in Liguria. In scadenza di contratto nel 2025 con il Vicenza, da giorni i contatti tra le due dirigenze si erano intensificati, cercando di raggiungere un accordo che nelle scorse ore si è fatto sempre più vicino. Confente si trasferirebbe allo Spezia a titolo definitivo, firmando un contratto pluriennale e candidandosi al ruolo di numero uno del club, orfano di Jeroen Zoet, con cui non si è arrivati a rinnovare il contratto. L’operazione è ormai in conclusione, ma manca l’ultimo ok dalla proprietà Platek, che una volta dato il via libera permetterà alla dirigenza di mettere nero su bianco l’accordo.
Quella spezzina sarà l’occasione della vita di Confente, ventisei anni e una carriera da ottimo portiere di Serie C alle spalle. Cresciuto nelle giovanili del Chievo, Confente si affaccia al calcio professionistico a vent’anni, in prestito alla Reggina, con cui disputa il suo primo campionato di Serie C. Trentacinque presenze e dodici clean sheet, prima di un nuovo prestito, sempre in C al Siena. Anche in Toscana si guadagna i gradi di titolare, difende la porta della Robur con ottimi numeri e torna al Chievo, pensando di giocarsi un posto da titolare. Invece le porte dei gialloblù sono chiuse e Confente riparte ancora dalla C, dal Catania, dove emergono alcune difficoltà: il dualismo con il portiere titolare non regala continuità a Confente, che gioca diciannove partite e lascia la Sicilia per una nuova avventura, in Serie B a Vicenza.
I veneti lo tesserano a titolo definitivo e lo eleggono a secondo di Nikita Contini, nell’anno della retrocessione in terza serie dei lanerossi. Confente per un anno non tocca il campo, gioca solo una partita in Primavera 2, ma con la retrocessione in Serie C torna titolare. Trentasei presenze due anni fa, oltre quaranta lo scorso anno, con la delusione più grande: la sconfitta nella finale playoff contro la Carrarese. Una doppia sfida che esalta le qualità del numero uno del Vicenza, che riceve anche i complimenti da Gigi Buffon, in festa per la vittoria della sua Carrarese: “Ha fatto una parata di altissima difficoltà ed è stato veramente bravo, queste partite sono dei test importanti anche dal punto di vista mentale e quando si superano significa che è stato fatto uno step in avanti”, le parole con cui lo celebra Super Gigi. E ora, dopo una stagione da assoluto protagonista, l’attesissimo salto che potrebbe consacrarlo: allo Spezia Confente potrà per la prima volta giocare da titolare in Serie B e dimostrare che, dopo tanta gavetta, ha tutte le qualità per ricoprire il ruolo di primo anche in questa categoria.