Spezia Calcio comunica come nella giornata di ieri, giovedì 28 marzo 2024, si sia tenuto il Consiglio di Amministrazione del club che ha approvato il bilancio semestrale per il periodo 1 luglio 2023 – 31 dicembre 2023, depositando in seguito la documentazione agli organi federali competenti. Si tratta di un bilancio in utile di qualche milione di euro, grazie ad alcuni movimenti che il club ha preferito ‘anticipare‘ al primo semestre di questa stagione e che hanno permesso alla società di ammortizzare la retrocessione. Il risultato di lieve positivo è dovuto all’incasso totale del paracadute garantito dalla retrocessione in Serie B, a cui si aggiunge il ricavo da plusvalenza della cessione di M’Bala Nzola alla Fiorentina. L’attaccante angolano era stato ceduto la scorsa estate ai viola per 12.6 milioni di euro, registrando così una vendita-record per il club che, nonostante riceverà il totale della cifra in più tranche, ha già iscritto la cifra finale nel bilancio semestrale chiuso lo scorso dicembre e che garantisce una plusvalenza di circa dieci milioni.
Diverso sarà invece il discorso che riguarderà la seconda parte del bilancio annuale, che si chiuderà il prossimo giugno. Ad oggi la proiezione racconta di uno Spezia che chiuderà i conti con un leggero passivo, più contenuto rispetto agli scorsi anni ma comunque significativo. Il club di Via Melara aveva registrato una perdita di 6.9 milioni di euro al 30 giugno 2023, che portò poi la famiglia Platek ad iniettare nelle casse della società 13.2 milioni di euro, dopo aver già coperto i rossi del 2021 (16.6 milioni) e 2022 (17.7 milioni), numeri che raccontano l’impegno economico del socio di maggioranza, che in estate con ogni probabilità sarà ancora costretto ad immettere nuova linfa nelle casse societarie, e che rendono ancor più evidente come la retrocessione in Serie B non abbia giovato alle casse del club.
In ogni caso, i numeri del prossimo bilancio saranno strettamente legati all’eventuale riscatto da parte dell’Atalanta di Emil Holm, che potrà essere esercitato entro la terza settimana del mese di giugno. In estate lo Spezia aveva ceduto il terzino svedese per una cifra di 2.5 milioni che garantiva il prestito, a cui si aggiungono altri 8.3 milioni per il diritto di riscatto concesso ai bergamaschi. Il totale racconta di un’operazione da quasi undici milioni, la cui sola metà sarebbe garantita allo Spezia, visto l’accordo di cessione del 50% della futura rivendita pattuito con i danesi del Sonderjyske al momento dell’acquisto del giocatore. In caso di riscatto del difensore, i numeri potrebbero migliorare, portando lo Spezia ad un lieve attivo o ad un pareggio di bilancio, su cui peserà molto anche il futuro degli altri giocatori ceduti in prestito, da Zurkowski a Dragowski e Bastoni.