“La dimissione delle partecipazioni del Comune nella società Ce.p.i.m è una scelta che viene da lontano. In particolare, già il sindaco Federici (di cui proprio Montefiori era capo di gabinetto) con decreto del sindaco n. 74/2015, dichiarava di voler procedere alla sua cessione in adempimento al piano Cottarelli del 2014″. Lo afferma in una nota stampa l’assessore comunale alle Partecipate, Manuela Gagliardi, rispondendo alle dichiarazioni rese dal consigliere comunale Andrea Montefiori nei giorni scorsi.
“Quello che, quindi, il consigliere Montefiori continua a sostenere è una palese violazione delle norme che vogliono evitare che gli enti pubblici sprechino soldi dei cittadini in attività che non sono necessarie per i medesimi enti, oltre ad essere in evidente contraddizione con quanto fatto dal sindaco Federici quando lui ricopriva un ruolo così importante come il capo di Gabinetto. Viene il dubbio che dietro le considerazioni polemiche di questi giorni ci sia solo la sua voglia di visibilità e non il reale interesse della città. Il decreto Madia infatti – prosegue l’assessore Gagliardi – impone agli enti pubblici di vendere tutte quelle quote, nel caso di Ce.p.i.m tra l’altro molto piccole, che perseguano astratti fini di sviluppo economico, dovendosi concretizzare ogni tipo di partecipazione per lo svolgimento di compiti istituzionali e in particolare di servizi pubblici locali, ossia rivolti al proprio territorio. Il consigliere Montefiori forse dimentica che quando si amministra le regole vanno rispettate e non si possono prendere decisioni difformi dalle norme di legge in vigore”.
“Il raddoppio della linea ferroviaria Pontremolese – conclude Gagliardi – è un tema che sta a cuore a tutti, ma non è certo legata alla partecipazione del Comune della Spezia nella società che gestisce per conto di soggetti privati l’interporto di Parma, società in cui invece è sicuramente corretto che partecipi l’Autorità di sistema portuale”.