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Presentata una mozione

Palmaria, anche la seconda asta è deserta. Sacconi: “Il prezzo dei lotti non venga ulteriormente abbassato”

Francesca Sacconi e i membri della "Lista La Civica"

Il gruppo consigliare La Civica ha presentato una nuova mozione sul tema delle aste dei beni presenti sull’isola Palmaria ricevuti dal Comune di Porto Venere dal Demanio.
La mozione presentata da Francesca Sacconi è sorella di quella già presentata a luglio, dopo la prima asta andata deserta, e chiede, preso atto della mancata partecipazione all’ultimo incanto indetto dall’amministrazione, ancora una volta di rimodulare le aste per far sì che il prezzo di partenza, quasi 12milioni di euro non venga intaccato.
“Tre giorni dopo la nostra prima mozione – fa notare la consigliera Francesca Sacconi – anche il Demanio aveva scritto al Comune chiedendo la medesima azione. Oggi dopo due aste andate deserte, a nostro avviso è ovvio che i lotti così come sono ora non sono appetibili e certo non dovrebbe essere l’amministrazione a renderli tali abbassando ancora di più la base d’asta. Ricordiamoci che parte dei proventi serviranno per estinguere parte dei mutui e quindi più sarà elevato l’importo ottenuto più diminuiranno i debiti pregressi: è quindi interesse di tutti (a parte di chi compra) fare di tutto per ottenere il massimo, anche perché i gioielli di famiglia non sono illimitati e quindi visto che chi ci governa non vuole in alcun modo tenerli, almeno ne tragga il maggior profitto”, conclude la consigliera.

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