“Nonostante le richieste, provenienti da tutto il territorio, di valutare una soluzione migliore per la gestione dei flussi delle Cinque Terre che non vada così fortemente a penalizzare la nostra Provincia, siamo costretti a evidenziare la mancata collaborazione di Regione Liguria, che va avanti per la propria strada senza interloquire con gli altri attori interessati dalla vicenda”. Lo scorso 28 novembre le associazioni di categoria (Confcommercio, Cna, Confartigianato e Confesercenti) hanno inviato una lettera al presidente Giovanni Toti e all’assessore al turismo Augusto Sartori per chiedere un incontro urgente al fine di discutere insieme la scelta dell’Ente di maggiorare il costo delle tariffe dei treni da e per le Cinque Terre e mostrandosi fortemente preoccupate per le conseguenze di questa scelta, impattanti per l’intera Provincia e per il suo tessuto economico commerciale. “Nonostante questa richiesta urgente – si legge nel comunicato firmato dai quattro direttori Roberto Martini, Angelo Matellini, Giuseppe Menchelli e Fabrizio Capellini – le associazioni sono state convocate in data 8 gennaio 2024. Una data fuori da ogni tempo ragionevolmente utile per poter ragionare insieme e trovare una soluzione condivisa. Al contempo apprendiamo con grande stupore che Regione Liguria ha convocato in data odierna una conferenza stampa durante la quale verrà illustrato il nuovo schema tariffario per il Cinque Terre Express. Non possiamo fare a meno di esprimere il nostro sdegno e metteremo in campo ogni azione utile per contrastare questo modo di operare e di prendere decisioni senza il coinvolgimento degli attori interessati dalla vicenda”.
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