Nell’ambito del patto scuola-lavoro l’istituto Einaudi-Chiodo e Fincantieri mettono sul tavolo iniziative a sostengo della didattica, esperti dell’azienda nel team formativo dell’istituto e percorsi in cantiere retribuiti per gli allievi più meritevoli. Questa mattina, infatti, il dirigente scolastico Emilio Di Felice e Elena Signorastri, responsabile Hr business partner dell’azienda, hanno siglato questa mattina un accordo che prevede che a partire dall’anno scolastico in corso l’istituto professionale di Via XX Settembre aprirà le porte agli esperti del gruppo Fincantieri per integrare i percorsi scolastici degli studenti e colmare il gap di competenze tra scuola e mercato del lavoro.
Gli alunni dell’indirizzo “Meccanico e Assistenza Tecnica”, in particolare, nell’ambito della didattica laboratoriale potranno avvalersi della presenza di un team formato da personale esperto di Fincantieri e docenti di disciplina.
“Tra gli assi portanti – dichiara Signorastri – non solo presenza di esperti in classe, ma anche percorsi formativi di alternanza scuola-lavoro all’interno del cantiere, la possibilità di svolgere dei periodi di tirocinio retribuito per gli studenti più meritevoli e l’organizzazione di giornate di open-day per l’orientamento degli alunni delle scuole medie e delle rispettive famiglie, cui l’azienda aprirà le porte”.
“È un segnale importante – aggiunge Di Felice – aver ricevuto l’attenzione da parte del più grande gruppo nazionale della cantieristica navale, è un grande riconoscimento ma anche motivo di forte responsabilità. Ho dato sostegno a questo progetto perché credo che la collaborazione scuola-lavoro debba arricchirsi di esperienze di alta qualità che ricadano concretamente sul percorso formativo e soprattutto sul futuro lavorativo dell’allievo che sceglie un’istruzione professionale. Una spinta motivazionale per i nostri allievi senza uguali”.
La presenza di Fincantieri tra i banchi è un’occasione di crescita non solo per l’Istituto Chiodo, ma per l’intero territorio e sono diverse le opportunità sul tavolo della collaborazione.
Al termine del percorso formativo i ragazzi potranno così essere già dotati di conoscenze specifiche per l’ingresso nel mondo del lavoro. Un vantaggio straordinario in termini di competitività e importantissimo nella società moderna.