Nuovo ospedale del Felettino al centro di due interrogazioni presentate oggi in Consiglio regionale dai consiglieri spezzini Roberto Centi (Lista Sansa) e Davide Natale (Partito democratico); in particolare, i due esponenti dell’opposizione con le loro iniziative chiedevano sia un aggiornamento sul cronoprogramma dell’opera, sia come saranno impiegati i circa 15,5 milioni di euro del Fondo Sviluppo e Coesione destinati appunto al nosocomio – interrogativo posto con l’auspicio di un utilizzo volto a ridurre la quota del privato e il canone che a questi dovrà corrispondere Asl.
Nella risposta unitaria alle interrogazioni, che come detto ponevano analoghi interrogativi, l’assessore regionale alla Sanità, Angelo Gratarola, ha spiegato che i costi pari a circa 15,5 milioni, esterni al Ppp (partenariato pubblico-privato), a carico della stazione appaltante Ire, società in house della Regione, e riguardanti le spese tecniche (direzione lavori, coordinamento sicurezza, verifiche tecniche, collaudi e imprevisti), sono stati posti a valere sul finanziamento Fsc i circa 15,5. Il resto, ha ricordato Gratarola, lo fanno le risorse a valere sull’accordo di programma Regione-Ministero ex articolo 20 (circa 106 milioni), 97 milioni di finanziamento privato a carico del concessionario, e circa 45 milioni per arredi e attrezzature da attivare mediante stipula di accordo di programma tra Regione e Ministero sempre nell’ambito dell’ex art. 20; per un totale di circa 264 milioni, come da quadro economico. Nelle repliche dei presentatori delle interrogazioni Centi e Natale, disappunto per il mancato impiego delle risorse Fsc per ridurre il contributo privato.
“Per quanto riguarda il cronoprogramma – ha proseguito l’assessore Gratarola – è attualmente in fase di ultimazione la verifica del progetto definitivo da parte dell’organismo di verifica Rina Check. Seguiranno gli atti di approvazione e sottoscrizione del contratto con l’aggiudicatario Guerrato spa. Successivamente alla firma del contratto, il concessionario che dovrà provvedere all’elaborazione del progetto esecutivo in 96 giorni, come da offerta. Il progetto esecutivo dovrà poi essere verificato e approvato nelle forme di legge, con tempi stimati in 60 giorni. Poi i lavori per la realizzazione dell’opera, che dureranno, come da offerta, 850 giorni”. Complessivamente dunque circa mille giorni da quando avverrà la firma del contratto.