Due rapine in tre giorni, messe a segno nella medesima via. E’ per questo che un ragazzo di 17 anni di origine marocchina è finito in carcere in seguito alle indagini effettuate dalla Squadra mobile della Questura spezzina. Il giovane è stato arrestato nella serata di ieri, in applicazione della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale per i minorenni di Genova, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni.
I fatti incriminati risalgono al 12 e al 14 settembre scorsi, in Via XV Giugno, e in entrambi i casi le vittime delle rapine sono state due donne che stavano rincasando: avvicinate dal giovane che brandiva una bottiglia sono state minacciate e rapinate.
Le indagini svolte anche grazie all’analisi delle telecamere di sicurezza cittadine e alla conoscenza del territorio, hanno permesso agli agenti della Mobile di acquisire elementi utili per indirizzarsi sul cittadino marocchino, che è stato rintracciato in centro città e trovato in possesso degli stessi capi di abbigliamento filmati dal circuito di videosorveglianza cittadino in occasione di una delle due rapine, nonché di un telefono cellulare risultato di provenienza furtiva perché sottratto a una donna che era stata borseggiata mentre si trovava a bordo di un autobus.
Al giovane, da poco apparso in provincia, è stata contestata anche l’occupazione di un edificio pubblico dove, dopo i colpi, aveva passato la notte ed era stato identificato da personale dell’Arma dei Carabinieri, che lo ha anche denunciato per tale reato.
Vagliato il quadro complessivo delle risultanze investigative e valutato il concreto rischio che l’indagato potesse commettere altri gravi reati della stessa specie, la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Genova ha chiesto al Gip la custodia cautelare in carcere.
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I carabinieri non hanno creduto alla sua versione dei fatti