Le celebrazioni per il centenario dalla nascita di Pietro Rosa proseguono. Dopo l’apprezzata mostra estiva ospitata nel castello di Riomaggiore, l’artista torna nel suolo natio. “I primi 100 anni di un pittore nel golfo della Spezia” è il titolo dell’approfondimento promosso dal Comune di Porto Venere proprio nel paese dove Rosa nacque nel 1923: Le Grazie. Sarà ancora una volta Matteo Fiorino, curatore della retrospettiva agostana, a tratteggiare la figura del pittore, con la coordinazione di Riccardo Balzarotti, delegato comunale alla cultura. Teatro dell’incontro l’ex convento degli Olivetani a partire dalle 21. Le opere di Rosa, come spiega Matteo Fiorino, “nascono da momenti passati assieme a pescatori e contadini, che diventano i soggetti dei suoi quadri e protagonisti del suo immaginario. Rosa ha allestito gran parte delle sue personali tra Riomaggiore e Monterosso, dove ogni famiglia possiede almeno una sua opera, acquistata o barattata con i frutti più preziosi del lavoro: il pesce, l’olio, il vino”. Nelle pennellate di Rosa c’è l’anima e le speranze di questi uomini al lavoro, negli scenari stessi della loro fatica: quel “tra cielo e mare” tipico della natura mai addomesticata di Portovenere, delle Cinque Terre e costa di Tramonti, dove il monte si tuffa direttamente nell’acqua salata, incurante dell’uomo e delle sue fortune/miserie. Le barche in particolare sono poi la memoria preziosa e intima che lega l’Artista al padre, maestro d’ascia, proprio a Le Grazie. Non è necessaria alcuna prenotazione, entrata libera a esaurimento posti.
Nella foto Pietro Rosa (ph. Aldo Venga)