“I dati reali del sovraffollamento del carcere della Spezia sono allarmanti: oltre il 170% della capienza regolamentare. A questo si deve aggiungere che il 54% della popolazione detenuta è straniera, aggravando ulteriormente il compito della Polizia Penitenziaria che, peraltro, soffre di una trentina di poliziotti in meno, soprattutto nel ruolo degli ispettori e dei sovrintendenti”. Lo comunica il coordinatore regionale per la Liguria Salvatore Tutino della FP CGIL Polizia Penitenziaria, a poche ore dall’incendio che ha reso necessario lo sgombero di un intero piano del penitenziario e che ha causato l’intossicazione di un agente.
“Presso il carcere della Spezia, tra gli agenti assegnati dall’ultimo corso di formazione che presteranno giuramento nei prossimi giorni e gli agenti assegnati dalla movimentazione annuale dei poliziotti penitenziari, arriveranno tre nuovi rinforzi – spiega Mirko Manna, nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria-. Una goccia nel mare delle difficoltà che la Polizia Penitenziaria è costretta a fronteggiare in emergenza da anni. Se non si programmerà seriamente un piano di assunzioni per il corpo di Polizia Penitenziaria, prepariamoci a ben altri eventi critici”.