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"l'opportunità spezia mi ha affascinato molto"

Bandinelli si presenta: “Qui un progetto importante, darò tutto me stesso”

Filippo Bandinelli

In ritiro a Santa Cristina da qualche giorno, ieri Filippo Bandinelli ha fatto il suo esordio in maglia bianca nell’amichevole contro il Sassuolo e oggi, per la prima volta, parla da nuovo rinforzo delle Aquile: “Sono molto contento di essere qui, ho trovato una squadra che mi ha accolto alla grande. Sono stati tutti molto bravi a farmi sentire a mio agio. Sono giorni impegnativi perché lavoriamo tanto, ma c’è grande entusiasmo e voglia di fare. Ho trovato una squadra con idee chiare e che lavora molto bene”, racconta il centrocampista.

Tanti anni ad Empoli, ha incuriosito la sua scelta di scendere in Serie B, dopo due salvezze conquistate in A da titolare: “Ho visto nello Spezia un progetto importante, una società molto ambiziosa che vuole fare le cose in grande. Mi sono sentito voluto e questo mi ha dato entusiasmo e voglia di essere parte di un progetto importante. Spero di fare una grande annata con tutti i miei compagni per riportare entusiasmo e fare un grandissimo campionato tutti insieme”, spiega Bandinelli, che poi rivela di aver avuto contatti con alcuni suoi ex compagni: “Avevo sentito sia Nikolaou che Zurkowski prima di venire qui. Abbiamo giocato insieme ad Empoli, con Zurko penso siamo complementari. Siamo due giocatori di gamba e per come gioca mister Alvini penso potremo fare bene, come gli altri centrocampisti. Mi hanno parlato molto bene di Spezia, come società e gruppo, e anche loro sono stati un valore aggiunto per la scelta”.

Ieri la prima amichevole, che ha subito dato buone indicazioni a mister Alvini grazie al 3-2 sul Sassuolo, con buone prove anche dei centrocampisti: “Con il Sassuolo è stato impegnativo, mi sono sentito subito a mio agio. Il calcio estivo è particolare, le squadre sono in ritiro e ci sono carichi importanti, con ritmi inferiori al campionato. Sono da poco qui, devo capire bene quello che chiede il mister ma è stato molto chiaro. Ho cercato di fare del mio meglio e mi sono trovato molto bene. In Serie B i nomi contano fino ad un certo punto, dovremo mostrare noi il nostro valore ogni partita. La B è molto difficile, ci saranno momenti duri ma dovremo essere bravi noi a gestire bene le situazioni, sia in positivo che in negativo. Sappiamo che siamo una squadra forte, cercheremo di dimostrarlo in ogni partita”, prosegue Bandinelli, che poi spiega quello che è il suo ruolo preferito: “Nei tre di centrocampo posso giocare ovunque. Alvini chiede rotazioni, non abbiamo ruoli fissi e penso che sia da mediano che da mezzala posso giocare”.

Guerriero dell’Empoli, Bandinelli potrebbe essere un classico ‘uomo da Picco’, capace di entrare nel cuore dei tifosi per le sue caratteristiche: “Spero di essere un condottiero, è quello che spero di dimostrare ogni volta che scendo in campo. Proverò a dare tutto me stesso, i tifosi dello Spezia sono passionali e danno tanto a noi calciatori. Quando sono venuto al Picco da avversario ho sempre avuto grosse difficoltà perché l’ambiente è caldo, non credo di averci mai vinto. Mi auguro di dimostrare il mio valore ogni volta che scenderò in campo”, prosegue Bandinelli, prima di parlare di mister Alvini: “Alvini è un allenatore con idee molto chiare, ci fa capire molto bene cosa vuole. È molto determinato, mi piace la sua idea di calcio, aggressiva e molto verticale nel gioco offensivo. Questa squadra ricalca molto bene le sue idee, penso sia la squadra ideale. Mi piace molto il suo modo di fare calcio. Se lo interpretiamo al meglio possiamo mettere molti in difficoltà. Siamo all’inizio, dovremo migliorare su ogni aspetto ma c’è tempo per farlo, ci stiamo allenando molto bene. Sono sicuro che ci toglieremo grandi soddisfazioni”.

Bandinelli arriva allo Spezia dopo una retrocessione molto amara, che devo però essere cancellata dalla memoria per concentrarsi su quella che è la stagione che verrà: “Lo Spezia si è giocato lo spareggio in un momento delicato, fa male parlare dell’anno scorso e sono molto determinato sul presente. Cercherò di trascinare un po’ la squadra in positivo, con entusiasmo e portando spensieratezza da persona che non c’era l’anno scorso. Dopo una retrocessione ci sono strascichi ma è fondamentale non parlare più dello scorso anno, perché dobbiamo vivere il presente e pensare a quello che dovremo fare quest’anno. Dovremo dimostrare di essere forti in ogni partita, non è facile in B. La continuità farà la differenza, proveremo a farci trovare pronti ogni partita”, continua Bandinelli, che poi spiega il suo addio all’Empoli: “C’era l’opportunità di andare via, un’opportunità che mi affascinava molto. Ho visto nello Spezia un progetto molto interessante ed ero molto contento di farne parte. Era arrivato il momento giusto di fare questa scelta”.

Amante della pittura, Bandinelli si è cimentato nell’arte, anche se come ammette con risultati modesti: “La mia passione per la pittura nasce durante il Covid, ho provato a dipingere ma non è andato a buon fine. Ora posso dirlo: non sono un pittore“, sorride spiegandolo, prima di tornare serio e mandare un messaggio al compagno Wisniewski, che si è infortunato pochi giorni fa: “L’anno scorso ho visto giocare Wisniewski, è veramente forte e mi dispiace moltissimo per il suo brutto infortunio. Lo aspettiamo e spero possa recuperare al meglio perché è molto forte”. Appena arrivato, Bandinelli ha conosciuto i suoi nuovi compagni, rimanendo piacevolmente sorpreso da alcuni giovani: “Sono arrivato e ho trovato moltissimi giovani interessanti. C’è Sanca, c’è Cipot, due ragazzi che sono molto forti, come lo stesso Candelari. Sono qui da poco e non posso essere sicuro, ma ho visto giovani molto interessanti che si faranno valere e potranno fare bene”.

In chiusura, Bandinelli parla al popolo bianco, mandando un messaggio e promettendo il massimo impegno per questi colori: “Ci tengo a dire che sono molto contento di essere qui, i tifosi spezzini sono molto passionali, ci daranno una grande mano e proveremo a contraccambiare l’affetto sul campo, dimostrando attaccamento alla maglia, determinazione, aggressività e voglia di vincere su tutti i campi, soprattutto in casa. Con il loro supporto potremo fare del Picco il nostro fortino. Mi auguro di toglierci grandi soddisfazioni”, conclude.

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