Nata a Calice al Cornoviglio nel 1937, suor Adelangela Paita, della congregazione delle suore Missionarie della Consolata, ha prestato il suo servizio missionario in varie parti del mondo, e per molti anni tra gli indiani d’America. Ritiratasi ora a Venaria, in Piemonte, ha scritto di recente un volumetto su una figura molto importante per il popolo indiano, ma anche per tutta la Chiesa: santa Kateri Takakwitha, conosciuta anche come il “giglio dei Mohawks”, dal nome della popolazione cui apparteneva. Canonizzata da Benedetto XVI il 12 ottobre 2012, pochi mesi prima della rinuncia al pontificato, suor Kateri è la prima santa autoctona americana ad aver meritato l’onore degli altari. La sua attualità consiste nel fatto che sia venerata, in particolare in America, come patrona dell’ecologia e della gioventù. La pubblicazione del libro di suor Adelangela avviene dunque in un momento propizio da questo punto di vista, ovvero a breve distanza dalla prossima Giornata mondiale della gioventù, che si terrà in agosto a Lisbona. In occasione della canonizzazione, nel 2012, il postulatore della causa, padre Paolo Molinari, definì l’evento come “un riconoscimento delle tribù americane e della loro ricchezza”, aggiungendo: “Non viene così messa in luce solo la persona. ma tutto quello che una persona rappresenta: una cultura della tradizione, un modo di vivere in cordiale rapporto, come fanno nelle tribù”. Ora il racconto della sua vita scritto da una consorella suora che ha vissuto a sua volta molti anni tra gli indiani potrà contribuire a farla meglio conoscere. Il libro può essere richiesto alla stessa autrice, all’indirizzo lpaita@yahoo.it.
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