“Dopo che in città si sono manifestate preoccupazioni e iniziative per contrastare il consistente stato di alterazione ambientale e di rischio per la salute pubblica indotti dalla presenza in banchina delle navi, sia commerciali che da crociera, dopo che ci sono state riunioni anche a livello istituzionale, commissioni e consigli, ancora in questi giorni si ripetono in maniera preoccupante fenomeni di inquinamento. Enormi nuvole di fumo provenienti dagli scarichi delle navi da crociera che, causa la conformazione del golfo, ristagnano sulle teste degli spezzini”. Così in una nota la Rete ambiente altro turismo, della quale fanno parte le associazioni Posidonia, Cittadinanzattiva, Circolo Pertini, Coordinamento No biodigestore Saliceti, Legambiente, Italia Nostra, Verdi Ambiente e Società e Palmaria sì Masterplan no.
“L’aggravante è che spesso e volentieri ci sono più navi ormeggiate al molo Garibaldi, oltre al traffico veicolare indotto – aggiungono dalla rete -. La rete ambiente altro turismo lancia un segnale di allarme di fronte a tutto questo e invita i cittadini alla mobilitazione per il rispetto del diritto alla salute e all’ambiente. Ma soprattutto la Rete chiede alle istituzioni tutte (magistratura, enti locali, agenzie di controllo, autorità sanitarie): cosa si sta facendo, quali azioni si stanno mettendo in campo, come si vuole fronteggiare questa situazione? La rete già dai prossimi giorni tornerà a sensibilizzare la popolazione e le forze istituzionali per ottenere quelle risposte che finora non sono arrivate”.