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Dall'11 luglio

Levanto Music Festival Amfiteatrof, è iniziato il countdown

L’associazione Officine del Levante, per la quinta volta, organizza e presenta, dall’11 luglio al 29 agosto 2023, il Levanto Music Festival Amfiteatrof, nella sua trentaduesima edizione. Testardamente, contro tutti e tutto, siamo profondamente e irremovibilmente convinti che cultura e musica, tutta la musica, siano un elemento chiave per contribuire a raggiungere l’obiettivo della qualità – e non della quantità – in materia di promozione turistica, ponendoci l’obiettivo di attirare un pubblico di mente aperta, curioso e desideroso di emozioni; altresì profondamente determinati al contempo nel desiderio di offrire momenti di riflessione, svago e partecipazione alla cittadinanza. Un’ ambizione sfrenata che, di anno in anno, produce tanti e differenziati momenti e occasioni di divertimento attraverso la cultura – Festival delle geografie ad aprile, Uni3levanto (nell’anno accademico), Sapori e storie verticali a ottobre – coinvolgendo associazioni in rete, il mondo della scuola, studenti e docenti, operatori della ricettività e del commercio, artisti e relatori di grande qualità. Il programma del Festival consta di quattordici concerti, ciascuno dei quali a dimostrazione di un principio ispiratore:

Cooperazione

L’inaugurazione (1) si svolgerà nella Cava di Marmo Rosso con l’Orchestra di fiati della Città di Levanto, come simbolo della cooperazione di due delle istituzioni musicali levantesi e di un progetto frutto di un patto di sussidiarietà (sottoscritto nel nome dell’art. 118 della Costituzione nel 2016). Si tratta di un segno tangibile della sensibilità del Comune per la musica come fattore, anche formativo e educativo, nonché per gli strumenti di interazione con il terzo settore della nostra Costituzione, in applicazione di leggi nazionali e regionali. Il concerto sarà preceduto, a riprova di una comunità e di una retr virtuosa di associazioni, da un aperitivo arricchito da
esibizione di danza, tiro all’arco, sbandieratori e….. Sette concerti in chiesa, grazie alla rinnovata attenzione verso il Festival da parte della Curia Spezzina e della Parrocchia. Naturalmente si tratta di concerti di musica sacra oppure di compositori idonei a creare il misticismo in un luogo sacro e con strumenti, come pianoforte e violoncello, particolarmente atti all’ elevazione dello spirito. Pianisti di fama internazionale, di talento, (2) (3), vincitori di prestigiosi premi internazionali quali Geza Anda (4) e Reine Elisabeth (5), provenienti dal Festival internazionale di Musica da Camera di Cervo. In particolare si richiama l’attenzione sulla storia in musica di Sant’Andrea e su musica architettura e storia, con tromba e organo, per onorare la Chiesa a lui intitolata – con l’ensemble Fantazyas (6) e con Liguria delle arti (7) – e, nella chiesa di San Rocco, la squadra del Cuncordu di Castelsardo (8) con le sue magiche voci, in onore della Passione e della Vergine.

 

Valorizzazione delle bellezze dei luoghi civici

Tre concerti alla Loggia medioevale di Piazza del popolo, simbolo della vita storica civica di Levanto e due concerti nell’Auditorium dell’Ospitalia del mare con

 

Musica e geografia

Un concerto dedicato al Jazz (9) e a uno dei suoi autori più raffinati, con vocalists e musici di grande livello, un secondo alla musica popolare di Trentino, Tirolo e Transilvania con un quintetto (10) trascinante e, infine, un terzo concerto dedicato a danza e musica dall’Irlanda (11), con i quaranta anni dei Birkin tree.

 

Divertimento e originalità

Uno spettacolo coinvolgente, partecipato e birichino tratto dall’epistolario di Wolfgang Amadeus Mozart (12) e una follia musicale prodotta proprio all’Auditorium dell’Ospitalia nel 2021 da un grande percussionista austriaco e…..un gozzo, abbinato alla proiezione del risultato di quella “follia”, con l’accompagnamento delle musiche originali per violino appositamente composte (13).

Musica poesia e letteratura

Dopo il reading al Bloomsday di Palazzo Ducale a Genova, presso il Festival internazionale di poesia “parole spalancate", lo spettacolo “La lunga notte di Penelope”: un serrato dialogo fra James Joyce – testo – e Benjamin Britten – musica (14), programmato.

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