“Interrogato sul disservizio causato dall’ennesimo allagamento del blocco operatorio chirurgico dell’ospedale Sant’Andrea di La Spezia occorso il 12 maggio, l’assessore competente si è limitato a illustrare quanto fatto dall’Asl per ripristinare l’attività del reparto. E ci mancherebbe! Tuttavia, non era questa la nostra richiesta. A noi semmai premeva e preme ancora sapere se la Regione Liguria intenda intervenire urgentemente affinché il blocco operatorio dell’ospedale spezzino sia messo nelle condizioni di essere completamente e stabilmente funzionante, e con gli standard di qualità necessari. In un paese civile, i fatti dello scorso maggio griderebbero vendetta. O è forse accettabile che in un ospedale si possano verificare infiltrazioni di acqua dal tetto tali da causare l’inagibilità di una sala operatoria e la completa interruzione del servizio, impedendo interventi chirurgici che salvano la vita?”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale Paolo Ugolini, Movimento cinque stelle, che prosegue: “Corre dunque l’obbligo di chiedere: che cosa ha fatto finora la Regione per porre rimedio a disservizi di questa portata? È plausibile che il maltempo possa ingessare un servizio primario come quello sanitario? Il fatto che il Sant’Andrea sia un nosocomio vetusto non giustifica la reiterata interruzione degli interventi chirurgici: soprattutto ora che si prospetta una delicata, e certamente lunga, fase di transizione verso il nuovo Felettino, invitiamo l’ente a trovare soluzioni rapide per garantire agli spezzini ricoverati al Sant’Andrea il diritto alla salute e alle cure. Invitiamo l’assessore competente ad agire tempestivamente, di concerto con l’Asl5, affinché quanto occorso lo scorso 12 maggio non si ripeta”.