Oggi, in occasione del 45esimo anniversario della L.194/1978, la Rete per la difesa della Legge 194 ha organizzato un presidio davanti all’Ospedale Sant’Andrea “per continuare a segnalare la necessità di prendere parola per la difesa del diritto all’aborto e all’autodeterminazione – spiega la Rete in una nota post presidio -. Non vogliamo retrocedere di un passo: sui nostri corpi, sui nostri desideri e sulle nostre vite decidiamo sempre e solo noi!”.
“Dopo 45 anni questa legge deve ancora essere difesa dai continui attacchi delle destre conservatrici e dal mondo anti-scelta delle organizzazioni come Pro Vita & Famiglia e Movimento per La Vita – si legge ancora -, queste minano il diritto all’aborto e all’autodeterminazione quotidianamente, diffondendo odio e producendo disinformazione medico-scientifica. Oggi abbiamo voluto denunciare i dati allarmanti sull’obiezione di coscienza dell’Ospedale Sant’Andrea e sulla carenza di servizi e strutture sanitarie sul territorio e la necessità di un piano di finanziamento adeguato ai consultori pubblici dove accogliere, informare e supportare. Noi continueremo a fare rumore: non un passo indietro!”.