Biostuoie per la riforestazione della posidonia oceanica nelle acque antistanti la costa settentrionale della Palmaria. E’ quanto ha in programma Worldrise Onlus, che ha chiesto autorizzazione in questo senso alla Regione. In questi giorni il via libera da parte del Settore Ecosistema costiero e Acque dell’ente regionale, che nell’ambito del procedimento ha sentito il Comune di Porto Venere in merito alla procedura di Valutazione di incidenza – fase di screening sulla Zona speciale di conservazione dell’Isola Palmaria, con l’ente comunale, gestore della Zsc, che si è espresso positivamente non rilevando interferenze dell’intervento con le aree marine comprese all’interno della Zona speciale di conservazione. L’operazione della Worldrise Onlus consiste in particolare nell’immersione nello specchio acqueo antistante la costa settentrionale dell’Isola Palmaria, compresa fra i 20 metri e i 120 metri dalla costa, di dieci biostuoie, con l’obiettivo di ripristinare una parte del posidonieto precedentemente presente. L’autorizzazione, di validità triennale, prevede quali prescrizioni la preventiva comunicazione dell’inizio delle attività di immersione in mare al Comune di Porto Venere, alla Capitaneria di Porto dell Spezia e all’Arpal; e che siano realizzate le attività di monitoraggio delle biostuoie secondo le modalità e le tempistiche descritte in una relazione allegata all’istanza di autorizzazione, monitoraggio i cui esiti andranno trasmessi al Settore Ecosistema costiero e Acque.