Due cittadini moldavi sono stati arrestati ieri mattina dai carabinieri della radiomobile a Pitelli perché trovati in possesso di documenti d’identità falsi. I due, un 25enne ed un 30enne originari dell’est Europa, avevano attirato l’attenzione degli altri avventori per atteggiamenti molesti, forse causati dall’alcol, fino a spingere i titolari a richiedere l’intervento dell’Arma.
Al momento di mostrare i documenti d’identità qualcosa però non tornava. Il primo fattore era il fatto che, sebbene i documenti dichiarassero la nazionalità romena, nessuno dei due era in grado di parlare la lingua. Accompagnati in casera e verificati i documenti tramite lampada UV, sono saltati fuori palesi segni di contraffazione, con varie difformità rispetto agli originali, le cui caratteristiche sono consultabili presso banche dati in uso alle forze di polizia. Tramite un centro di cooperazione internazionale di polizia con sede in Austria, è stata poi verificata in breve tempo l’inesistenza in Romania di persone le generalità fornite e gli estremi identificativi dei documenti sono risultati inesistenti.
Alla fine i due fermati sono risultati essere di nazionalità moldava, cittadinanza che non dà libero accesso alla circolazione in ambito Schengen. Il sospetto dei carabinieri è che, per poter liberamente circolare e lavorare in ambito comunitario, i due si fossero procurati quei documenti falsi, che sono stati sottoposti a sequestro. Il possesso di documenti di identità falsi validi per l’espatrio costituisce però reato per il quale è previsto l’arresto obbligatorio in flagranza. I due sono stati così arrestati e, dopo aver trascorso la notte in camera di sicurezza in caserma, sono comparsi stamattina in Tribunale davanti al Giudice, che ha convalidato l’arresto. Sono in corso ulteriori indagini per verificare che utilizzo sia stato fatto dei documenti sequestrati.