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"va mantenuto pienamente operante e messo in sicurezza”  

Chirurgia toracica Asl5, Ugolini: “Accorpamento con Genova sarebbe ennesimo colpo alla nostra sanità”

Paolo Ugolini

“Abbiamo appreso che il nuovo piano sociosanitario della Regione Liguria punterebbe ad accorpare la struttura dipartimentale di chirurgia toracica e tiroide dell’Asl spezzino con la chirurgia toracica del San Martino di Genova. Superfluo aggiungere come l’indiscrezione circolata abbia messo in allarme sia il personale sanitario, sia i cittadini: se confermato, sarebbe l’ennesimo, pesante taglio ai servizi sanitari della provincia. Un territorio nel quale peraltro gli interventi specialistici hanno un peso importante: nel 2022, ad esempio, la struttura dipartimentale di chirurgia toracica e tiroide di Asl5 ha dimesso 179 pazienti, tra cui 54 persone operate per tiroidectomie, 95 per interventi sul torace e oltre 35 per traumi maggiori. Nello stesso anno, sono state seguite 147 persone per cure specialistiche ambulatoriali e sono state effettuate oltre 200 consulenze toraciche nei diversi reparti per posizionamento drenaggi e per broncoscopie urgenti”. Lo dichiara il consigliere regionale del M5S Paolo Ugolini, illustrando l’interrogazione discussa oggi in Aula, che poi ricorda l’importanza di mantenere in Asl5 una struttura dipartimentale di chirurgia toracica “capace di rispondere anche alle emergenze: trasportare un paziente traumatico ad alta complessità verso Genova presuppone poi che i famigliari siano costretti a viaggi continui e onerosi per assistere il paziente ricoverato al San Martino”.

E ancora: “Interrogato sul ventilato accorpamento, l’assessore competente ha assicurato che è previsto il mantenimento delle funzioni della chirurgia toracica dell’ospedale della Spezia. Bene, ma ci aspettiamo che la Regione si adoperi in tutte le sedi per mantenere la struttura spezzina pienamente operante: ricordiamo che il Decreto Balduzzi, citato in Aula dal titolare della Sanità regionale, non mirava alla soppressione dei servizi ma alla loro messa in sicurezza. E l’Asl5 e i cittadini della provincia della Spezia non possono essere ulteriormente privati di strutture e dipartimenti di cura territoriali a fronte di accorpamenti che nascono più da logiche di spesa e di efficienza economica che dalla necessità di soddisfare i bisogni di assistenza dei pazienti residenti”, conclude Ugolini.

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