Con i nove voti della maggioranza il Consiglio comunale di Sarzana ha approvato nella notte l’adozione del progetto di rigenerazione urbana del borgo presentato da Marinella Spa e legato al Pinqua. Al termine di una seduta che si è protratta per quasi sei ore è dunque arrivato l’ok al piano – illustrato dall’architetto Lucchesini – che non è stato però votato con l’opposizione, rimasta con il solo Castagna nella fase di alzata di mano.
“La gestione Ponzanelli su Marinella mi lascia sempre molti timori – ha detto Mione (In azione per Sarzana) – si è fatta beffe del Piano Regolatore, non è stato fatto nulla ma ora, grazie a Marinella Spa, vuole tirare su un palazzone che è un’enorme colata di cemento. Da un lato si vogliono spendere milioni di euro per recuperare il borgo, cosa sulla quale siamo tutti d’accordo, e dall’altra pensate di tirare su un mostro di cemento. Nessuno vuole perdere quei fondi, noi non siamo contrari ma state facendo le cose male e mi asterrò perché non potete chiedere consenso e collaborazione dalle minoranza quando poi non ci mettete nemmeno nelle condizioni di vedere bene il progetto”.
“La “Senior house” è una casa di riposo di lusso – ha sottolineato Giorgi (M5S) – non certo un luogo per persone che vengono a investire sul territorio. Non avete mai rispetto per l’opposizione perché illustrate le pratiche due giorni prima, non siamo nemmeno riusciti a vederle in Commissione. Eppure siamo di fronte a un importante progetto privato che viene realizzato con soldi pubblici, fondi. La filosofia di questa operazione ve l’ha data nel 2021 il Governo giallorosso ma voi parlate di “cementificazione di sinistra”. Andate avanti a colpi di varianti, fate fare i progetti ai privati ma del puc di Boeri e Giuliani non sappiamo più nulla, parliamo di un piano regolatore del 1998 sul quale fate quello che volete”.
Per il Pd Casini ha proseguito: “Non si è mai parlato della Senior House di lusso se non dopo la sollecitazione dell’opposizione. Non avete nemmeno risposto alle domande poste lecitamente il 29 dicembre quando l’Amministrazione ha fatto votare la surreale proposta irrevocabile di vendita degli immobili. Pinqua e piano di rigenerazione hanno finalità diverse e fin da subito ci siamo detti favorevoli al primo progetto ma anche contrari alla costruzione di una nuova edificazione di 5.500 metri quadri da parte del privato. Fa ridere che si parli con totale tranquillità di “sinergia fra pubblico e privato”, lo dite ora a due anni distanza dalla presentazione del Pinqua ma il sindaco è sempre stato in silenzio, non si è mai parlato del progetto di Marinella Spa”.
“Qualcuno insinua che il territorio sia stato messo in sicurezza idraulica per fare un favore al privato – ha ribattuto Rampi (FdI) – ma la sicurezza non ha un prezzo ed è inoltre un obbligo. Il Masterplan era una enorme colata di cemento, un evento devastante in cui le aree contigue diventavano darsene. La Senior House? È un’idea alternativa a quella ricettiva che si svolge in area in cui era prevista superficie anche superiore. Non vedo un solo motivo per cui deva farvi inorridire”.
Infine il sindaco Ponzanelli: “Fin dal nostro insediamento abbiamo fatto tutto il necessario per essere fedeli al principio che il pubblico deve agire per mettere i soggetti privati nelle condizioni di investire nella sicurezza del proprio territorio. In quattro anni, solo di investimenti pubblici, abbiamo portato 25 milioni di euro e che capisco che sia difficile oggi fare opposizione, soprattutto se a criticare tutto quello che abbiamo fatto è il partito responsabile del declino di questa città dagli anni Settanta in poi. Una classe politica che ha ancora l’arroganza e l’ambizione di voler tornare a gestire questa città contestando la nostra visione di Marinella senza aver mai attuato la propria. Avete cercato di boicottare il Pinqua come la nuova scuola che invece cresce sempre di più, non fermerete – ha concluso – la volontà di crescere e cambiare di Marinella e della città”.
(immagine di archivio)