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Indennità di disoccupazione, 100 euro al mese in più rispetto al 2022

Per tutti coloro che si trovano in cassa integrazione o ricevono un sussidio di disoccupazione c’è all’orizzonte una piccola buona notizia: queste indennità recuperano infatti il 100% dell’inflazione e crescono così di un centinaio di euro al mese rispetto al 2022. Se gli stipendi restano al palo e dovranno aspettare i prossimi rinnovi contrattuali per recuperare il potere d’acquisto perso in questi mesi con l’aumento dei prezzi, per la Naspi e gli altri sussidi a partire dalla cassa integrazione la rivalutazione sarà piena e automatica così come prevedono le norme del 2015 che hanno rivoluzionato il sistema degli ammortizzatori sociali.

In pratica chi è in cassa avrà diritto all’80% della propria retribuzione fino al limite massimo di 1.321,53 euro lordi pari a 1.244,36 euro netti, in aumento dell’8,1% rispetto ai 1.221.51 euro lordi (1.151,12 netti) del 2022. Chi invece fosse in possesso del sussidio di disoccupazione Naspi ha diritto ad ottenere il 75% della retribuzione fino all’importo soglia salariale di 1.352,19 euro lordi. Se è maggiore si aggiunge anche il 25% della differenza tra 1.352,19 e il massimale di 1.470,99 euro. Anche in questo caso Inps ha applicato l’aumento dell’8,1% sui livelli di retribuzione e sui massimali applicando la regola del recupero del 100% dell’inflazione. L’importo del sussidio sale a 1.585,84 euro lordi e 1.493,23 netti per i trattamenti di integrazione salariale concessi in favore delle imprese del settore edile e lapideo per intemperie stagionali. Per l’assegno di integrazione salariale nel Fondo credito l’indennità sale fino a un massimale di 1.902,81 euro a fronte di retribuzioni superiori a 3.803,33 euro lordi. Se per il lavoratore del credito la retribuzione è inferiore a 2.406,02 euro il tetto per la cassa è a 1.306,75 euro.

Contestualmente sono stati rivisitati i parametri che regolano l’assegno emergenziale con un importo che arriva nel Fondo credito fino a 4.243,50 lordi al mese per retribuzioni fino a 60.626,25 euro annui. Per la DisColl i tetti sono gli stessi della Naspi con 1.352,19 euro per la soglia della retribuzione e 1.470,99 euro per il limite di importo mensile mentre per la disoccupazione agricola il tetto del sussidio nel 2023 è pari, con riferimento ai periodi di attività svolti nel 2022, a 1.222,5.

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