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Spezia calcio

Gotti: “Holm ha preso una botta, sono infastidito dall’aver interrotto la striscia positiva”

Luca Gotti a DAZN

Troppe assenze e Roma cinica sui due errori delle Aquile. Lo Spezia perde la sua seconda partita in casa della stagione, al termine di una sfida indirizzata sul finale di primo tempo e chiusa ad inizio ripresa, con lo 0-2 finale di Abraham: “Nella mia testa la partita fino a venerdì mattina era diversa. Le nostre caratteristiche e linee di gioco avrebbero creato difficoltà alla Roma. Poi è successo quel che è successo”, spiega Luca Gotti in conferenza stampa, prima di fare un cenno all’importanza dell’assenza di Nzola: “Le caratteristiche di Mbala sono molto importanti per noi perché ci permettono di avere soluzioni diverse in partita, al di là dei gol che ha segnato. Mancando le sue caratteristiche cambia anche la squadra. Poi oggi non c’erano i mancini in difesa, Holm ci ha lasciato presto e abbiamo avuto le nostre difficoltà. Abbiamo fatto un primo tempo gestendo il risultato, sullo 0-0 puoi pensare di giocare una ripresa diversa, ma poi ti fai gol da solo sia sul finale di primo tempo che ad inizio ripresa. Con il risultato in bilico la partita sarebbe potuta cambiare, ma poi l’avversario è entrato nella sua zona comfort. La Roma ha Dybala che è un giocatore da considerare ad ogni singola azione e detto questo, Amian ha fatto una grandissima partita, ma nel singolo lancio del portiere pensa di poter prendere il pallone e si alza. Quando trovi queste squadre il piccolo errore diventa un grande problema”.

Nella ripresa la scelta di cambiare: fuori Hristov, fuori Verde e dentro Maldini ed Esposito. “Su Verde ho fatto una scelta penalizzante, come con Hristov” – spiega Gotti – “ma perché volevo cambiare lo scacchiere e modificare le cose. La Roma ha caratteristiche diverse e la mia scelta era quella di mettere dentro giocatori che gestissero la palla con fraseggio più veloce tra le linee. Esposito era all’esordio in Serie A, capita un infortunio così e c’è da faticare per restare nel match. Invece lui piano piano ha provato a dare il suo contributo”. Un cenno poi all’uscita obbligata di Holm, che ha preoccupato la tifoseria vista la situazione infermeria: “L’uscita di Holm non ha nulla a che vedere con la partita con l’Atalanta, è una botta che ha preso cadendo. Non è muscolare, è una botta sul fianco e non so se sia una compressione nervosa”, spiega Gotti.

Con il ko con la Roma si chiude il girone d’andata della Aquile, che raggiungono quota 18 punti, proprio come nel primo anno di Serie A, con Vincenzo Italiano in panchina. “Ma non sono soddisfatto”, spiega Gotti. “L’ho detto diverse volte, abbiamo lasciato troppi punti per strada. Dobbiamo guardare avanti, ma non sono soddisfatto, avremmo dovuto averne 4-5 in più. Mi spiace tantissimo aver interrotto i risultati utili di fila, mi infastidisce”. Ora occhi puntati sulla trasferta di Bologna, con il mercato che potrebbe cambiare qualcosa in questi ultimi giorni: “Vediamo questi quattro giorni pre Bologna. Penso sarà difficile recuperare chi non è a disposizione, a cui si aggiunge anche Zurkowski che nell’allenamento di ieri abbiamo capito non sarebbe stato a disposizione. L’infermeria oggi ci dà le prime risposte, poi ci sarà modo di trovare le soluzioni migliori”, conclude Gotti.

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