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I quinti arrancano, per Dragowski un rientro alla grande

Oggi avere già a disposizione Esposito, e magari Zurkowski, avrebbe probabilmente fatto la differenza. Si apre anche la questione del quinto di destra: se Ferrer non entra neanche in giornate come questa e Amian è un centrale, lì c’è da trovare un’alternativa a Holm. Il pareggio è comunque prezioso, muove la classifica anche in un pomeriggio dove poteva succedere di tutto.

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Dragowski 6,5 – Al quinto la prima parata del suo 2023 che riannoda il filo con il calcio giocato dopo il terribile infortunio. Calcia bene con il destro, dando la sensazione di non risparmiarsi per timore di ricadute. Ottima notizia.
Amian 6,5 – Sulla fascia forte del Lecce, si trova a dover tenere botta fino alla fine, visto che lì Baroni si gioca nel finale la carta Banda.
Kiwior 5 – Una sfida tra due potenziali protagonisti futuro del calcio europeo quello con Colombo. Oggi compie buoni interventi ma anche diversi errori evitabili e nel secondo tempo non ne ha più. (65’ Caldara 6 – Prova a mettere un po’ di ordine)
Nikolaou 6,5 – Tantissimi palloni recuperati e rilanciati, non senza prendersi qualche rischio, ma sostenuto da una grande vigoria fisica. Oltretutto Reca non lo aiuta granché.
Holm 5 – Imballato e anche marcato stretto, non riesce quasi mai a liberare la sua accelerazione in profondità. Aveva speso moltissimo quattro giorni fa e si vede.
Bourabia 5,5 – Il campo pesante non è proprio il suo habitat naturale, così la palla transita con meno precisione dai suoi piedi rispetto al solito. (54’ Agudelo 6 – Buono il suo impatto sulla partita, la squadra guadagna qualche metro. Manca il colpo di genio negli ultimi venti metri per cambiare le sorti del match)
Ampadu 6,5 – Inizio difficile, in mezzo al pressing forsennato dei leccesi. Poi esce come punto di riferimento in mezzo al campo e con più di un intervento significativo per ricacciare indietro i salentini.
Bastoni 6 – Conferma la sensazione di non essere ancora a puntino dal punto di vista fisico e infatti esce poco dopo l’ora di gioco. (65‘ Ekdal 5,5 – Stenta a trovare la posizione e arriva in ritardo su un paio di palloni pericolosi)
Reca 5 – Come il suo omologo dell’altra fascia, si impappina sul campo bagnato, perdendo le misure e andando in affanno anche quando deve alleggerire. Più volte mette a rischio ripartenza la squadra.
Gyasi 6,5 – Il gol contro l’Atalanta sembra avergli rinfrescato le idee. Oggi una prova delle sue, prezioso in ogni zona del campo. (83’ Sanca sv)
Nzola 6,5 – Dopo un inizio in cui Umtiti e Baschirotto lo attenzionano con il fisico, trova lo spazio per giocare qualche pallone. Sono partite in cui di occasioni magari ne hai una sola e sulla sua è bravo Falcone a capire l’angolo.
All. Luca Gotti 6 – La partita si indirizza su un canale complicato nei primi minuti, quando il pressing del Lecce sorprende lo Spezia che non riesce ad uscire davvero dalla propria trequarti nel primo quarto d’ora. Trovato un equilibrio accettabile, rimane la sensazione che oggi la squadra avrebbe potuto beneficiare dal turn over. Sulla fasce in particolare modo, ma anche in mezzo al campo potevano starci scelte diverse.
Oggi avere già a disposizione Esposito, e magari Zurkowski, avrebbe probabilmente fatto la differenza. Si apre anche la questione del quinto di destra: se Ferrer non entra neanche in giornate come questa e Amian è un centrale, lì c’è da trovare un’alternativa a Holm. Il pareggio è comunque prezioso, muove la classifica anche in un pomeriggio dove poteva succedere di tutto. Per la forza attuale del Lecce e per la variabile meteo.
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