“Mi dispiace constatare che il Parco Nazionale delle Cinque Terre sia finito nell’agone politico dopo che la sua presidente, Donatella Bianchi, che personalmente stimo, ha accettato la candidatura a presidente della regione Lazio per il Movimento 5 Stelle, diventando così a tutti gli effetti una rappresentante di partito. Spiace che Donatella nel fare questa scelta, abbia di fatto messo il Parco in secondo piano. Non c’è quota di genere che tenga, dopo gli ultimi avvenimenti, a far ritenere ancora opportuna una sua permanenza nell’attuale ruolo di Presidente del Parco. Quando nel 2019 si è assunta la responsabilità di governare il rilancio e la gestione dell’area protetta lo ha fatto spoglia da investiture politiche. Oggi la situazione è completamente cambiata e l’ente Parco non può diventare un fortino targato Movimento 5 Stelle e, attraverso di lei, uno strumento in mano a un partito politico. Da qui nasce l’incompatibilità a ricoprire il ruolo: il non essere più libera di effettuare le scelte per il bene del Parco. Un’incompatibilità non di norma, ma di sostanza. Rinnovo quindi, proprio per il bene di quest’area alla quale sono particolarmente affezionata, l’invito alla Bianchi a fare un passo indietro. In caso contrario, vorrà dire che le dinamiche di partito avranno già prevalso sull’attaccamento al proprio territorio”. Lo dichiara in una nota la senatrice della Lega Stefania Pucciarelli.
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