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Decreto benzina, sancito il ritorno del bonus da 200 euro

Pompa di benzina

Rinnovati, per il primo trimestre del 2023, i buoni benzina per un valore massimo di 200 euro per lavoratore dipendente. Il governo ha deciso che i Bonus benzina da 200 euro ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, per i mesi da gennaio a marzo 2023, non concorrono alla formazione del reddito da lavoro dipendente. Dunque il bonus benzina di 200 euro non concorre alla formazione del reddito di lavoro dipendente e rappresenta un’ulteriore agevolazione rispetto a quella generale già prevista dall’articolo 51 del Tuir; va quindi conteggiata in maniera separata rispetto agli altri benefit. Per poter ottenere il bonus benzina da 200 euro non servono requisiti particolari o limiti di reddito, non sarà necessario presentare alcuna domanda. L’agevolazione verrà infatti assegnata in automatico dalle aziende private. La misura è comunque destinata specificatamente ai lavoratori dipendenti di aziende private, con l’erogazione del bonus che resta a discrezione del datore di lavoro.

I lavoratori destinatari del bonus devono essere titolari di reddito di lavoro dipendente. Rientrano nell’ambito di applicazione anche i soggetti che non svolgono un’attività commerciale e i lavoratori autonomi, sempre che dispongano di propri dipendenti. Sono compresi tra i beneficiari anche gli studi professionali. I buoni possono essere corrisposti dal datore di lavoro da subito, senza necessità di preventivi accordi contrattuali. I beni e i servizi erogati nel periodo d’imposta dal datore di lavoro a favore di ciascun lavoratore dipendente possono raggiungere un valore di 200 euro per uno o più buoni benzina e un valore di 258,23 euro per l’insieme degli altri beni e servizi (compresi eventuali ulteriori buoni benzina). I lavoratori potranno dunque usufruire dell’incentivo in due modi: attraverso buoni benzina o simili oppure ancora tramite benefit aziendali. In questo caso, se incluso nei piani sindacali, non verrà sommato al limite di non imponibilità dei benefit, pari a 258,23 euro. In questo secondo caso, se il dipendente sceglie l’opzione del benefit aziendale per usufruire del buono carburante, si potrà usufruire di alcuni vantaggi fiscali. Nel caso in cui il dipendente chieda l’erogazione dei premi di risultato in buoni benzina, invece, il lavoratore avrà diritto all’esenzione da imposta sia per il paniere di beni e servizi offerti fino ad un valore di euro 258,23, sia per i predetti buoni benzina per un valore di 200 euro.

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