Nella splendida cornice dell’auditorium di Confindustria, sito in via Giovanni Minzoni, 2, con i patrocini del Comune della Spezia e di Confindustria La Spezia, e alla presenza del capo di gabinetto della Prefettura Roberta Carpanese, in rappresentanza del Prefetto della Spezia, dell’assessore Giulio Guerri, in rappresentanza sindaco della Spezia, di Paolo Faconti, Direttore Generale di Confindustria, di Italo Lunghi, direttore dell’emittente televisiva Teleliguriasud, e dei rappresentanti della giuria cavalier Pietro Baldi, Maurizio Caporuscio, Giampaolo Chiappini, lo scorso 2 dicembre si è tenuta la cerimonia di premiazione dei vincitori del prestigioso Premio Lunigiana Cinque Terre, giunto quest’anno alla sua 50° edizione. Nel corso dell’evento hanno ricevuto il meritato riconoscimento Fiammetta Gemmi (operatore economico e culturale a Sarzana) destinataria del Premio Cultura 2022 (diploma e medaglia della Presidenza della Repubblica consegnate da Roberta Carpanese); Chiara Lombardi (ricercatrice ENEA a La Spezia) alla quale è andato il Premio Ricerca scientifica 2022 (diploma e medaglia del Senato della Repubblica consegnati dall’Assessore Roberto Guerri); sAndrea Lucchini (industriale internazionale ad Arcola) assegnatario del Premio Imprenditoria 2022 (diploma e medaglia della Camera dei Deputati consegnati dal Paolo Faconti); Alessandro Zaccuri (giornalista del quotidiano nazionale Avvenire a Milano) vincitore del Premio Giornalismo 2022 (diploma e medaglia del Parlamento Italiano consegnati dal dott. Italo Lunghi). Nella sua prolusione iniziale, il Presidente della Società Dante Alighieri della Spezia, Carlo Raggi, ha ricordato come da mezzo secolo ormai il Comitato da lui presieduto premia uomini e donne originari del vasto comprensorio spezzino, lunigianese e rivierasco che si sono distinti nel loro settore di attività, raggiungendo significativi risultati di pubblico dominio. Un riconoscimento che non ha solo l’intento di riconoscere quanto fatto nel passato da ciascuno dei nominati, ma anche quello di sollecitare a proseguire l’opera e le attività intraprese, nella consapevolezza del loro alto valore culturale e sociale.
Più informazioni
