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Natale di pace

Nella chiesa di Mazzetta la rassegna natalizia dell’Ucai

Natività - Enrico Imberciadori

Natale di pace è il titolo scelto dall’Ucai spezzina per celebrare con la sapienza del cuore e i talenti dell’arte la ricorrenza natalizia. Titolo quanto mai idoneo alla luce del crudele e coinvolgente conflitto bellico causato dall’aggressione della Russia al popolo ucraino, senza con ciò trascurare, e il grido di papa Francesco esorta di continuo la conversione dei violenti, le innumerevoli guerre che si combattono e insanguinano il mondo.
Anche questo Natale la parrocchia di S. Pietro Apostolo ha accolto nella sua chiesa la rassegna inaugurata mercoledì scorso da un esteso e approfondito intervento (una vera e propria lezione) del vescovo diocesano monsignor Luigi Ernesto Palletti, che ha fatto seguito alle accorate parole introduttive del presidente Guido Barbagli sulla drammatica condizione dei bambini ucraini. La collettiva propone la creatività artistica dei soci dell’Ucai, ancora una volta affascinati dallo straordinario evento che dalla povera grotta di Betlemme ha diffuso una luce che si è propagata in ogni dove. Una luce speciale che impegna, provocati dal mistero del Natale, a meditare e rileggere le nostre esperienze esistenziali, assaporando la persistente novità della venuta al mondo di Gesù, adorato da pastori e re uniti nella medesima grandissima gioia.
È una mostra che nel consueto snodarsi tra i linguaggi dell’arte riunisce nel dono della fede pittori, scultori e poeti nel fare proprio e rinnovare l’annuncio di pace del Natale. L’arte, d’altronde, non ha mai disatteso il ruolo di voce concreta a favore di progetti unificanti, lanciando messaggi contro ogni guerra, invocando l’avverarsi della pace. A tal riguardo non è davvero superato il magistrale e umanissimo contenuto dell’enciclica Pacem in terris (1963) del santo papa Giovanni XXIII “sulla pace fra tutte le genti, nella verità, nella giustizia, nell’amore, nella libertà”.
Ritengo inevitabile, avvicinando l’ordinato sviluppo dell’esposizione Natale di pace, evocare la magnifica intuizione di san Francesco, che volle celebrare a Greccio, nella notte del 1223, la nascita di Gesù con la realizzazione del presepe. Così, è forte il desiderio di sfogliare, seppure idealmente, alcune delle inarrivabili pagine di storia dell’arte, documentata da opere sulla Natività e sull’Adorazione dei Magi dall’eccezionale valore spirituale. Celebri nomi del passato (Giotto, Gentile da Fabriano, Lorenzo Ghiberti, Beato Angelico, Andrea della Robbia, Hans Memling, Botticelli, Perugino, Hieronymus Bosch, Piero della Francesca, Leonardo, Raffaello, Albrecht Dürer, Rubens, Velasquez, Caravaggio, Elisabetta Sirani, Tiepolo, ecc.) e di secoli a noi più vicini (Paul Gauguin, James Ensor, Emil Nolde, Murice Denis, Georges Rouault, Umberto Boccioni Oskar Kokoschka, Giacomo Manzù, Pericle Fazzini, ecc.) hanno sottoscritto soluzioni di elevata carica estetica ed emotiva che inducono sempre più a fare nostra quella che è stata definita “la storia più bella dalle origini ad oggi”. Gli interessati a frequentare il fertilissimo itinerario dell’arte cristiana scopriranno che fin dal II secolo la figura di Maria, “la donna più importante del presepe”, nel pregnante appellativo del cardinale Gianfranco Ravasi, è l’insuperabile protagonista di grandiosi cicli di opere.
Gli artisti dell’Ucai credono nelle distinte discipline dell’arte come spazi educativi, formativi e di crescita dei valori umani, talora infranti dai gesti sconsiderati di pochi. Chi ama l’arte, infatti, non è indulgente alla prevaricazione e si adopera affinché “pace” e “libertà” non risultino parole illusorie. Si adopera, inoltre, per non essere spettatore neutrale del tempo, bensì per suscitare sentimenti di speranza che non sono estranei all’annuncio natalizio diffuso dalle varie proposte della collettiva dell’Ucai della nostra città. Hanno realizzato dipinti e sculture Gloria Augello, Guido Barbagli, Pino Busanelli, Umberta Forti, Ombretta Franco, Giuliana Garbusi, Anna Maria Giarrizzo, Enrico Imberciadori, Mario Maddaluno, Marisa Marino, Sergio Maucci, Fabrizio Mismas, Pier Luigi Morelli, Graziella Mori, Marina Passaro, Malia Pescara Di Diana, Maria Luisa Petri, Mirella Raggi, Rosa Maria Santarelli e Maria Rosa Taliercio.

Valerio P. Cremolini

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