No all’intitolazione a Mahsa Amini della rotatoria di Bagnara, a San Terenzo: questo il responso della Prefettura sulla scorta del parere della Società ligure di storia patria. A darne notizia stamani in consiglio comunale il sindaco di Lerici, Leonardo Paoletti. Lo scorso ottobre l’unanime approvazione della mozione che appunto proponeva l’intitolazione. “Un parere veramente clamoroso, di cui è difficile capire il senso, ma sono intenzionato, ci vedremo con i capigruppo, a ripresentare la domanda. Forse non era chiaro quello che sta accadendo in Iran, non era chiaro forse che è in corso una rivoluzione dello stesso valore di quella francese o americana”, ha osservato il primo cittadino, dando quindi lettura della comunicazione della Prefettura, in cui si legge che “a seguito dell’istruttoria, la Società ligure di storia patria ha espresso parere negativo sull’istanza, ritenendo che l’intitolazione proposta, dedicata a una solta singola persona recentemente uccisa, rischierebbe di sopravanzare una situazione geopolitica ancora in pieno divenire, peraltro mediata unicamente dagli organi di stampa. Alla luce delle suesposte considerazioni la Società ligure di storia patria ha suggerito di proporre un’altra intitolazione più inclusiva e riconoscibilmente condivisa, che omaggi tutte le donne vittime di violenza in ogni circostanza storica e senza dubbi di sorta per i posteri”. Il primo cittadino ha dunque osservato che “la nostra mozione riguardava donne e uomini, riguardava una rivoluzione in corso all’interno di uno Stato totalitario che sta reprimendo con una ferocia unica forse nella Storia un moto popolare nato dalle donne ma che riguarda tutta la popolazione. Ci sono ragazzi adolescenti che vengono imprigionati e uccisi, l’altro giorno leggevo dell’uccisione di una dottoressa che assisteva i feriti negli scontri, che chiaramente non possono andare in ospedale dove verrebbero immediatamente arrestati e probabilmente impiccati. Questa è una realtà che forse la Società ligure di storia patria non aveva ben presente nel momento in cui ha dato questo parere”. Il primo cittadino ha quindi chiesto al presidente del consiglio comunale Luisa Nardone di riportare il tema in capigruppo nei prossimi giorni per poi riproporre l’istanza per l’intitolazione della rotatoria.