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Proseguono le vaccinazioni anti covid

Influenza, ambulatori ‘flu point’ a Sarzana e Levanto

Per la gestione dei casi a bassa complessità. Toti: "Obiettivo è evitare che arrivino in pronto soccorso casi non urgenti, che possono essere gestiti senza ricorso a un dipartimento di emergenza".

Ospedale San Bartolomeo di Sarzana

Nelle Asl liguri aprono ambulatori ‘flu point’ per la gestione dei casi a bassa complessità legati al virus influenzale: questo uno dei punti del  Piano straordinario influenza delle festività presentato questo pomeriggio. Oltre all’apertura di ambulatori ‘Flu point’, la nota regionale sottolinea, nell’ambito del piano delle festività, “la massima dotazione organica negli ospedali, l’aumento dei posti letto con l’attivazione di aree degenziali ad hoc sia per i pazienti covid sia per quelli provenienti dal pronto soccorso e una contestuale rimodulazione dell’attività di elezione delle sale operatorie, garantendo sempre gli interventi urgenti. Sono solo alcune delle azioni previste nel piano predisposto dal sistema sanitario regionale per le prossime festività, che si preannunciano complesse a causa dell’impatto determinato dal virus dell’influenza e da un aumento dei contagi da Covid-19. Raggiunto anche l’accordo con la Fimmg per garantire l’attività territoriale dei medici di medicina generale durante le giornate di sabato e festivi per contrastare l’iperafflusso di pazienti e ridurre gli accessi impropri nei pronto soccorso”.

Questa l’articolazione nella Asl5:

‘Flu point’ all’hub vaccinale di Sarzana: lunedì 19 dicembre orario 14-20, martedì 20 dicembre orario 8-14, mercoledì 21 dicembre orario 14-20, giovedì 22 dicembre orario 8-14; Flu point all’ospedale di Levanto (h24 tutti i giorni, festivi compresi).

Altre azioni nell’ambito del piano:
– attivi 94 posti letto Covid all’ospedale di Sarzana
– attivato nei pronto soccorso percorso ‘fast truck’ per patologie ortopediche, otorino-laringoiatriche, ostetriche e pediatriche

– Vaccinazioni: La Spezia (Hub Ex Fitram) fino al 31 dicembre il lunedì, mercoledì e sabato dalle 8 alle 13.30. Sarzana (Hub San Bartolomeo) fino al 31 gennaio 2023 il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 13.30. Levanto 4 gennaio, il 1 febbraio e il 1 marzo dalle 8 alle 13 (per ulteriori sessioni si va a dopo il 31 marzo). Ceparana il 20 gennaio, il 17 febbraio, il 17 marzo dalle 8 alle 13 (per ulteriori sessioni si va a dopo il 31 marzo).

Mentre in Asl4, azienda sanitaria di parte del territorio provinciale, il Flu ponti sarà a Chiavari dal 19 dicembre al 15 gennaio ad accesso diretto presso l’ambulatorio sovradistrettuale di Piazza Leonardi 1 (orario 9-14, tutti i giorni inclusi i festivi).

Altre azioni nell’ambito del piano:
– Pronto soccorso Lavagna: attivazione ‘flu fast truck’, percorso dedicato per le sindromi influenzali non covid-correlate con accesso separato, rapida presa in carico e successiva rapida dimissione o ricovero; predisposizione area di degenza temporanea a fianco al Ps in attesa del ricovero in reparto
– fino al 15 gennaio, aumento di 20 posti letto di cure intermedie all’ospedale di Sestri Levante

– Vaccinazioni: lunedì, mercoledì, venerdì, accesso diretto per vaccini antinfluenzale e anti covid-19 presso l’hub di piazza Leonardi 1 a Chiavari. Orario 9-14

“Le prossime settimane saranno certamente complesse dal punto di vista della gestione degli afflussi nei pronto soccorso – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – ed è per questo che abbiamo previsto su tutto il territorio degli specifici ‘flu point’, ambulatori per le patologie a bassa complessità legati proprio all’influenza che sta colpendo duramente anche la popolazione ligure. Il nostro invito, fortemente sentito, è quello di non sottovalutare questa patologia e vaccinarsi il prima possibile, non solo contro l’influenza ma anche, per chi non l’avesse ancora fatto, contro il covid, anche con le quarte e quinte dosi. Il nostro obiettivo con questi ambulatori dedicati è quello di evitare che arrivino in pronto soccorso casi non urgenti, come febbre alta o altri sintomi che possono essere gestiti senza ricorso ad un dipartimento di emergenza. Abbiamo chiesto a tutto il personale sanitario, che ringrazio, uno sforzo straordinario per queste festività, con un virus influenzale particolarmente aggressivo dopo gli anni in cui, a causa delle misure di distanziamento e protezione come le mascherine, non ha sostanzialmente circolato”.

“La risorsa ‘pronto soccorso’ va utilizzata solo ed esclusivamente quando la sintomatologia non presenta gravità tale da non poter essere gestita attraverso i naturali canali della medicina di famiglia. – spiega l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola –. In altre parole di fronte a febbre e sintomi influenzali il pronto soccorso non è il luogo dove cercare risposte perché è una struttura che, appesantita da patologie improprie, da un lato toglie risorse a quelle propriamente presenti e dall’altro pone a rischio lo stesso paziente influenzato che non si giova certamente di ambienti affollati. Il piano preparato, per il quale va il mio personale ringraziamento a tutto il personale sanitario coinvolto sia ospedaliero che territoriale, è volto a fornire la massima capacità di risposta ad una patologia stagionale che, unita al Covid, sta rappresentando un importante prova di tenuta della macchina sanitaria nel suo complesso. La rimodulazione delle attività chirurgiche, allo scopo di ottenere ulteriori risorse, sfrutta anche la naturale contrazione dell’attività operatoria elettiva nei periodi festivi. Tutta l’attività di emergenza e urgenza è invece, come sempre, garantita”.

“ll quadro epidemiologico dell’influenza è peculiare con un impatto superiore a quello delle peggiori epidemie influenzali degli anni precedenti, considerando il dato registrato da quando esiste il sistema di sorveglianza – sottolinea il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi -. E questo dimostra che la situazione è decisamente importante e da monitorare costantemente. Rilevanti anche altri aspetti: se è vero che la fascia d’età dove il virus circola maggiormente è sempre quello tra gli 0 e i 5 anni, è anche vero che l’incidenza che registriamo oggi per l’influenza è superiore al doppio di quello che normalmente si osserva negli adulti e negli anziani. Per quanto riguarda l’impatto del Covid, abbiamo un indice RT vicino a 1, con una incidenza sostanzialmente piatta e, da alcuni giorni, una diminuzione del numero dei ricoverati nei nostri ospedali. Dobbiamo ancora ricordare come il virus sia cambiato da quando è subentrata la variante Omicron. I due terzi dei ricoverati positivi sono in ospedale per patologie diverse dal Covid. Ed è per questo che abbiamo espresso l’auspicio di un cambiamento delle regole sia per gli accessi in ospedale, che per gli aspetti organizzativi all’interno dei nostri nosocomi. Tornando alla questione dei pronto soccorso, abbiamo introdotto un sistema per la sorveglianza dell’emergenza-urgenza che prevede il monitoraggio di tutta la filiera: la fase pre-ospedaliera, quella del paziente in arrivo e della presa in carico, la fase della individuazione dei posti letto a disposizione, il ricovero, la dimissione. È un processo complesso fatto insieme a Liguria Digitale che consente di prendere decisioni in tempo reale e di governare soprattutto le fasi più critiche legate all’iperafflusso nei pronto soccorso”.

“Da mesi lanciamo appelli affinché le persone si vaccinino contro l’influenza e il covid. Purtroppo assistiamo oggi a una situazione nella quale molte persone non si sono ancora vaccinate, con le conseguenze che tutti vediamo – dichiara il direttore del DIAR Malattie Infettive della Liguria Matteo Bassetti – La copertura è troppo bassa rispetto a quanto ci aspettavamo: medici e istituzioni non sono stati abbastanza ascoltati. Siamo ormai vicini al picco influenzale, ma è bene fare un ultimo invito alla popolazione in questo senso. A proposito dell’influenza ci sono altre raccomandazioni importanti da fare: non serve andare al pronto soccorso, si può curare a casa e poi ricordiamo che non si devono usare gli antibiotici”.

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