“Oggi è trascorsa una settimana dal blocco della strada SP 530 per Porto Venere per tre ore a seguito di un grave incidente con gravi disagi per tutti gli abitanti del Ponente. Corre l’obbligo di premettere che se fossero già stati attuati alcuni degli interventi che i cittadini da tempo chiedono probabilmente l’incidente non si sarebbe verificato”. Lo affermano i residenti di Marola e Cadimare che fanno capo al comitato rappresentato da Stefano Faggioni e che nelle scorse settimane avevano avuto un burrascoso incontro con il presidente della Provincia Pierluigi Peracchini.
“Era il 23 settembre – ricordano – ed era stato deciso di richiedere altri due incontri, uno per una nuova viabilità e uno per un elenco di interventi da attuare nei centri abitati tendenti a migliorare la sicurezza della strada attuale”.
I due incontri, con relativo ordine del giorno sono stati regolarmente richiesti il 29 settembre e sollecitati il 24 novembre. “Ma a oggi non si è avuta nessuna comunicazione in merito. Forse in Provincia non vogliono ricevere i cittadini perché dicono le cose come stanno e quindi danno noia? La verità spesso non è ben accetta, ma purtroppo deve essere affrontata. Non aspettiamo il prossimo incidente per ascoltare i cittadini”, concludono i residenti.
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