“Dal 2018 ogni tanto l’amministrazione comunale di Lerici si ricorda della Scuola Mantegazza e fa un comunicato stampa: il 24 giugno 2019 dicendo che sarebbe stata pronta nel 2020 (e che l’Augenti sarebbe rimasta scuola, poi sappiamo come è andata); il 5 agosto 2020 che sarebbe stata pronta a marzo/aprile 2021; il 28 agosto e il 16 dicembre 2021 invece che sarebbe stata pronta per l’anno scolastico 22/23; infine, il 13 settembre scorso, che la scuola sarà pronta per l’anno scolastico 23/24, e forse qualcuno lo abbiamo saltato. Fatto sta che i ragazzi di San Terenzo hanno compiuto un intero ciclo di studi a Lerici e l’edificio attualmente sembra una scuola da territorio di guerra”. Così in una nota il Partito democratico di Lerici.
“Nel frattempo – si legge ancora – la scelta di chiudere la Cochrane e l’Augenti, trasferendo la scuola dell’infanzia alla Poggi, propone un’offerta educativa talmente allettante che i numeri per Lerici sono drasticamente diminuiti.
Ricordiamo che l’Istituto comprensivo di Lerici, stando ai numeri di bimbi residenti, già da anni sarebbe stato accorpato a quello di Arcola-Ameglia o a quello del levante spezzino: è stato possibile mantenere l’autonomia grazie a un’offerta educativa attraente per i territori limitrofi. Questa attrazione era in gran parte dovuta a strutture proprio come la Cochrane e l’Augenti, perché quando si parla di scuole dell’infanzia la bellezza dei contenitori e degli spazi esterni è determinante. Chiudere raccontando balle è semplice, avere una visione di largo respiro che metta al centro il benessere dei bambini avendo chiaro che i ‘contenitori’ sono parte integrante di un progetto educativo pare al di sopra delle loro capacità. Questa è la situazione attuale, sarà colpa di quelli di prima?“.
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